di Viola Lucio
regia Zoe Pernici
con Serena Ferraiuolo
produzione Teatro Franco Parenti
Alcesti: è ancora buio? vuole mettere in luce la complessità delle azioni umane provando a non giudicarle. Alcesti è la storia di una coppia, ma anche la storia delle parole.
In un tempo e in un luogo non specificati, dominati da una feroce dittatura, il marito di Alcesti scrive una commedia scomoda che ottiene un successo inaspettato e, per questo suo tentativo di sobillazione, viene messo a morte. L’avvocato di famiglia però trova l’unica via di fuga a una condanna certa: far sì che qualcun altro si assuma la paternità dell’opera e quindi muoia al posto suo. Alcesti è la sola a offrirsi volontaria.
Quale migliore occasione per dire per la prima volta ad alta voce ciò che si pensa o per “riscoprire” ciò che si pensa se non quando non si ha più niente da perdere?
La storia vera dell’autrice Daria Pascal Attolini, qui anche regista e interprete, che ritrova un rapporto con il padre malato e costruisce un dialogo in cui è finalmente possibile dirsi cose che non erano mai state dette. Una dark comedy per esorcizzare la morte con una risata.
Da La nuova scena, la compagnia I Pesci presenta “I Caini”, una famiglia schiva, tacciata di infamia e avvolta da un alone di mistero. La loro bestialità e ritualità viene messa in discussione dall’arrivo di un artista intento nella ricerca della verità. Una reazione violenta condurrà ad un epilogo tragico e beffardo.
Linda Caridi, giovane e poliedrica attrice di teatro e cinema, in un monologo fuori dagli schemi, sulla tragicomica relazione tra una Donna e un Bambolo gonfiabile, che è un’allucinazione salvifica alla quale la protagonista si aggrappa per fuggire al suo passato, a una violenza subita, alla conseguente anoressia, a sé stessa.
Al Parenti in scena i due episodi di maggior successo del progetto del Gruppo della Creta, la compagnia nata dalla collaborazione artistica tra il regista Alessandro Di Murro e il drammaturgo Anton Giulio Calenda.