Si avvisa il gentile pubblico che giovedì 18 Aprile in via straordinaria il foyer NON sarà accessibile e i servizi di bar e guardaroba NON saranno attivi. Ci scusiamo per il disagio.

AVVISO: giovedì 18.04 il foyer NON è accessibile e NON sono attivi bar e guardaroba.

Apprezzata sorpresa della scorsa stagione, Caini torna in scena con la sua carica inquietante e commovente.

Caini è l’appellativo affibbiato a una famiglia chiusa e schiva, tacciata di infamia e avvolta da un alone di mistero. Il padre, morto in circostanze poco chiare, ha lasciato moglie e figli a custodia di un segreto. Nello spazio di una cucina, i Caini rinnovano la loro appartenenza a un mondo greve, arretrato, misogino, fatto di religiosità viscerale e contraddittoria e di un’impietosa visione del mondo. Si ritrovano, loro malgrado, a confrontarsi con la curiosità e la candida trasparenza dell’innamorato della figlia, un giovane ossessionato dalla propria ricerca artistica intorno al concetto di verità. Il suo ingresso ha una portata esplosiva: minaccia il loro segreto e l’esistenza stessa del nucleo familiare, suscitando una reazione violenta che condurrà tutti verso un epilogo tragico e beffardo.

Uno spaccato sulle ossessioni e i ricatti della vita familiare e del matriarcato, con un ritmo e un’azione scenica brillanti.

Motivazione della giuria Premio Leo de Bernardinis per artisti e compagnie campane Under 35

Il progetto Caini è il terzo capitolo di una trilogia dedicata alla famiglia. Nel primo capitolo, Pisci ‘e paranza (2015), abbiamo affrontato il tema della famiglia in relazione alle questioni della marginalità e della ricerca degli spazi vitali. Supernova (2018), il secondo capitolo, è un lavoro attraverso il quale abbiamo indagato i processi di disgregazione di un nucleo familiare, alle prese con le dinamiche dell’elaborazione del lutto. Con Caini abbiamo intrapreso un percorso di ricerca che indaghi i concetti di verità e menzogna, il legame tra arte e convenzioni sociali, il rapporto tra colpa e pena e la relazione necessaria tra sacro e violenza nel sacrificio. L’arte assolve qui al suo compito: smuove le coscienze, illumina le convenzioni che crediamo verità assolute. Problematizza il nostro posto nel mondo, ci sposta, ci commuove. E allo stesso tempo espone chi si prende la responsabilità di reggere quello specchio alla natura.

– Mario De Masi

La compagnia I Pesci in scena anche con Supernova

21 - 26 Novembre 2023

La famiglia, organismo primario della società, è la metafora perfetta per mostrare i meccanismi di potere che si annidano nel nostro tempo. In scena un corpo a corpo tra una madre e tre fratelli. Drammaturgia e regia Mario De Masi.

28 Novembre - 3 Dicembre 2023

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