di Giovanni Testori
uno spettacolo di Valter Malosti
con Anna Della Rosa
e con Aron Tewelde
progetto sonoro Gup Alcaro
scene e luci Nicolas Bovey
costumi Gianluca Sbicca
cura del movimento Marco Angelilli
produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, Festival delle Colline Torinesi
In un Egitto reinventato e inserito nella topografia della Valassina, luogo caro allo scrittore, Cleopatra piange il suo Antonio e racconta la sua vita di cadute, tormenti e riscatti.
L’invenzione linguistica del testo assegna all’eroina una dimensione terrena e sensuale nella magnifica interpretazione di Anna Della Rosa, attrice vincitrice di numerosi premi teatrali e amata anche per i suoi ruoli cinematografici. La scena, insieme astratta e concretissima, è immersa in un’installazione visiva e sonora che attraversa Puccini, il mondo musicale egiziano contemporaneo e sonorità elettroniche. Giovanni Testori è per il pluripremiato regista e attore torinese Valter Malosti un autore di riferimento, oggetto di una costante rilettura.
L’allestimento di Malosti si insinua in un piacevole equilibrio visivo tra astratto e concreto, grazie alla sontuosa e accogliente scenografia di Nicolas Bovey – in cui predominano il nero di uno studio televisivo e le pareti dorate di una lussuosa stanza d’albergo e al progetto sonoro di Gup Alcaro, che parte dalla musica di Puccini, con numerosi riferimenti alle sonorità egiziane contemporanee e alla musica elettronica.
Roberto Mazzone – Teatro.it
Il regista e l’interprete Anna Della Rosa hanno cesellato un piccolo diamante nero, in cui amore e morte si riflettono come in uno specchio.
Enrico Piergiacomi – Rumor(s)cena
Grandissima bravura di Anna della Rosa, che compie una impegnativa prova d’attrice.
Simona Bisconti – Fatti di Teatro
Anna Della Rosa, con una regale parrucca che ricorda il copricapo della regina Nefertiti, offre una recitazione vibrante, generosa, rabbiosa, regale.
Raffaella Roversi – 2duerighe
La trasposizione scenica del capolavoro criptico e minimale di Ernest Hemingway, un racconto dove il tema dell’incomunicabilità viene declinato in un dialogo sospeso: come un grande iceberg di cui scorgiamo la punta, il testo cela molto più di quanto disvela.
La grande Anna Galiena torna sul palco del Parenti con un omaggio a Shakespeare. Un gioco di rimandi e seduzione in cui si fronteggiano gli opposti, maschio e femmina, che sono in ognuno di noi.
Tratta dal romanzo di Christa Wolf e interpretata da Cecilia Lupoli, la Cassandra di Carlo Cerciello interroga il voyeurismo dello spettatore di fronte al dolore, in una potente messinscena versione peep-show.
Rita Pelusio in una storia toccante e delicata, tratta dal romanzo dell’autrice tedesca Claudia Schreiber, che affronta in maniera ironica e poetica, il tema del fine vita.