In occasione della presentazione del suo nuovo libro
Dio ci vuole felici. Etty Hillesum o della giovinezza (ed. HarperCollins)
l’autrice Elisabetta Rasy dialoga con Daria Bignardi
Etty Hillesum, scomparsa ad Auschwitz poco prima di compiere trent’anni, con il suo diario e le sue lettere ci ha lasciato una straordinaria testimonianza del cuore nero del Novecento ed è diventata un simbolo della resistenza spirituale di fronte al Male. Ma prima di trasformarsi in una figura simbolica, è stata una giovane donna libera, inquieta e irriverente, tenacemente intenta alla scoperta di sé stessa e del senso dell’esistenza, desiderosa di amore e di amicizia nelle loro mutevoli forme, dall’affetto e dalla tenerezza fino alla passione assoluta, e vera maestra di una giovinezza senza tempo.
Ricostruendo la vicenda umana e letteraria di questa intrepida ebrea olandese, Elisabetta Rasy si è trovata a indagare su sé stessa, tra ricordi e riflessioni, e sui temi eterni della vita umana: i complicati arabeschi dell’amore, la necessità di non soccombere all’orrore, la possibilità di trovare gioia anche nei momenti più difficili.
Elisabetta Rasy è nata a Roma, dove vive e lavora. Ha pubblicato numerosi libri di narrativa e saggistica tra cui Posillipo (Premio Selezione Campiello 1997), Tra noi due, L’estranea, Figure della malinconia e Le regole del fuoco (Premio Selezione Campiello 2016). Ha scritto numerosi saggi dedicati al mondo femminile, tra cui Memorie di una lettrice notturna, Le disobbedienti e Le indiscrete. Le sue opere sono tradotte in molti paesi europei e suoi racconti sono apparsi in numerose antologie italiane e straniere.
A partire dal suo nuovo libro, il fisico e filosofo Silvano Tagliagambe affronta le implicazioni filosofiche dello sconfinamento tra realtà fisica e realtà virtuale in un dialogo con Armando Massarenti.
Massimo Recalcati, psicoanalista e saggista tra i piú noti in Italia, prende in esame il rapporto della vita umana con il proprio passato attraverso un ciclo di tre lezioni, la prima dedicata alla figura del maestro, la seconda al tema della perdita e infine la terza all’esperienza della nostalgia.
Il fisico Marco Germinario in una lezione coinvolgente su alcuni dei concetti più complessi della scienza moderna, un viaggio attraverso i principi fondamentali che governano l’universo.