Cartellone 2024 - 2025 / Incontri e Libri

Incontro con Giulio Busi • 10 Ottobre 2024

Giovanni. Il discepolo che Gesù amava

Cartellone 2024 - 2025 / Incontri e Libri

Incontro con Giulio Busi • 10 Ottobre 2024

Giovanni. Il discepolo che Gesù amava

Giulio Busi, ebraista e storico, indaga la figura del più frainteso tra gli evangelisti.

«Il Maestro si muove, cammina, risana, agisce. Ma questa è solo l’ombra del suo essere. La sua forza è la parola … Giovanni gioca tutto sulla parola di Gesù. Anzi, su Gesù come corpo-parola, discorso divino che si è fatto carne.»

Il Vangelo di Giovanni è il più colto dei Vangeli ma anche il meno affidabile dal punto di vista storico. È questa un’opinione antica, diffusa, tenace. Ed è però un’opinione profondamente falsa.

Al di là degli stereotipi che durano da circa due millenni, Giulio Busi porta alla luce un altro Giovanni: un evangelista calato nella vita di Gerusalemme, che conosce come le proprie tasche i meandri della città santa, è esperto delle usanze e delle consuetudini ebraiche, e possiede i dettagli minuti della giurisprudenza d’Israele. Giovanni non è solo fonte storica di prim’ordine. È fuoco mistico, e polemica intransigente.

Il suo Vangelo ruota attorno al «discepolo che Gesù amava», presentato come testimone oculare dei momenti salienti della vita, morte e resurrezione di Gesù. È lui, Giovanni, questo discepolo senza nome? Per scoprirlo, occorre spostarsi dalla Terra d’Israele in Asia Minore, a Efeso, una metropoli opulenta di traffici, che pullula di idee e di fermenti. Qui risiede «l’Anziano», come lo chiamano i fedeli, che si raccolgono per sentirlo parlare e ne rimangono ammaliati. Solo lui, infatti, sa raccontare in quel modo, con quel tono. Perché, tra i vecchi della comunità, solo lui ha conosciuto e toccato con mano Gesù.

Ora Gerusalemme è lontana, scomparsa oltre il mare, le colline. Affondata tra i lutti. Il Tempio distrutto, i sacerdoti dispersi, il culto interrotto. Anche Giovanni se n’è andato, ha lasciato la città santa. Ma i ricordi, quelli non se ne vanno facilmente. È come se Gesù gli fosse ancora accanto e i suoi occhi inimitabili continuassero a fissarlo con severità e, insieme, con dolcezza. Austero e mansueto nello stesso sguardo, implacabile e amoroso in un’unica parola, così era il Maestro. E così Giovanni cerca di descriverlo, con la voce che un po’ gli trema, per la vecchiaia e per l’emozione. Dai suoi ricordi, dalle sue esperienze e dalla sua straordinaria creatività teologica nasce il Vangelo che, più di ogni altro, apre la strada verso il mistero di Gesù.

Giulio Busi è professore ordinario alla Freie Universität di Berlino e presidente della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio. Ha scritto di mistica ebraica, di storia rinascimentale, della filosofia di Giovanni Pico della Mirandola. Collaboratore di lungo corso delle pagine culturali del «Sole – 24 Ore», ha uno stile letterario inconfondibile, incalzante e, al tempo stesso, documentatissimo. Per Mondadori ha pubblicato: Lorenzo de’ Medici (2016), Michelangelo (2017), Marco Polo (2018), Cristoforo Colombo (2020), Giulio II (2021) e Gesù, il re ribelle (2023).

10 Ottobre 2024

Acquista

Ti potrebbe interessare

Ti potrebbe interessare

Incontri e Libri

Incontro con Luigi Manconi e Daria Bignardi

La scomparsa dei colori
8 Ottobre 2024

La testimonianza di un percorso di coscienza e conoscenza di un mondo nuovo. Un “memoir” intimo e personalissimo in cui l’autore racconta della malattia con cui da anni sta combattendo, la «battaglia mortale» tra il buio progressivo della cecità e la luce che resiste.

La testimonianza di un percorso di coscienza e conoscenza di un mondo nuovo. Un “memoir” intimo e personalissimo in cui l’autore racconta della malattia con cui da anni sta combattendo, la «battaglia mortale» tra il buio progressivo della cecità e la luce che resiste.

Incontri e Libri

Iran a mani nude

Storie di donne coraggiose contro ayatollah e pasdaran
9 Ottobre 2024

Mariano Giustino racconta l’eroica sollevazione delle donne iraniane contro il regime: un atto d’amore, una testimonianza civile, un segno di speranza.

Mariano Giustino racconta l’eroica sollevazione delle donne iraniane contro il regime: un atto d’amore, una testimonianza civile, un segno di speranza.

Incontri e Libri

Valentina Cortese. Un breve secolo (1923–2023)

con Alfredo Baldi, Milena Vukotic e Carlo Confalonieri
11 Ottobre 2024

Un volume sull’ultima “diva” italiana in cui s’intrecciano le trame della professione artistica, le vicende della vita pubblica e privata costellata di episodi dagli effetti sismici. L’autore Alfredo Baldi dialoga con Carlo Confalonieri, letture Milena Vukotic, saluti Andrée Ruth Shammah.

Un volume sull’ultima “diva” italiana in cui s’intrecciano le trame della professione artistica, le vicende della vita pubblica e privata costellata di episodi dagli effetti sismici. L’autore Alfredo Baldi dialoga con Carlo Confalonieri, letture Milena Vukotic, saluti Andrée Ruth Shammah.

Incontri e Libri

Incontro con Matteo Lancini

Sii te stesso a modo mio. Essere adolescenti nell’epoca della fragilità adulta
21 Ottobre 2024

In occasione dello spettacolo Chi come me, Matteo Lancini, psicologo, psicoterapeuta e presidente della Fondazione Minotauro, tiene un monologo tratto dal suo ultimo volume. Una riflessione sulla fragilità degli adulti nel comprendere i giovani.

In occasione dello spettacolo Chi come me, Matteo Lancini, psicologo, psicoterapeuta e presidente della Fondazione Minotauro, tiene un monologo tratto dal suo ultimo volume. Una riflessione sulla fragilità degli adulti nel comprendere i giovani.