Incontro con Mattero Renzi
in occasione dell’uscita del suo libro
Il Mostro. Inchieste, scandali e dossier. Come provano a distruggerti l’immagine (ed. Piemme)
Una ricostruzione che, tassello dopo tassello, evidenzia come il cattivo uso di un potere costituito possa distruggere la carriera e la vita di ogni singolo cittadino, non solo di personaggi pubblici.
«In questo libro racconto dei fatti. Atti e fatti. Non ci sono commenti, suggestioni, analisi sociologiche. Ci sono dei dati di fatto che forse vi faranno pensare. Hanno arrestato i miei genitori con un provvedimento subito dopo annullato, hanno sequestrato i telefonini ai miei amici non indagati, hanno cambiato nomi nei documenti ufficiali per indagare sulle persone a me vicine, hanno scritto il falso in centinaia di articoli, hanno pubblicato lettere privatissime tra me e mio padre, mi hanno fotografato negli autogrill e mentre uscivo dal bagno di un aereo, hanno controllato e pubblicato tutte le voci del mio estratto conto, hanno violato la Costituzione per controllare i miei messaggi di WhatsApp. Io non voglio fare la vittima. Voglio raccontare ciò che è successo dicendo perché ho scelto di combattere a viso aperto contro le ingiustizie. Perché ho scelto di denunciare in sede civile e penale, convinto che la legge sia uguale per tutti. Per i politici, certo. Ma deve essere uguale per tutti davvero, anche per certi magistrati, anche per certi giornalisti. E mentre racconto atti e fatti che mi hanno reso un mostro agli occhi di molti miei connazionali, torno a confessare che io rifiuto il vittimismo. Perché io sono e resto un uomo felice. Chissà che sia questo ciò che – alla fine – non mi perdonano.»
Matteo Renzi replica punto per punto alle accuse che gli sono state rivolte dalla procura di Firenze: «Non accetterò di stare in silenzio davanti a fake news e diffamazioni varie».
Matteo Renzi nato nel 1975, è stato il più giovane Presidente del Consiglio dei Ministri del nostroPaese, guidando il Governo per oltre mille giorni. Ha promosso e firmato alcune leggi tra le più discusse degli ultimi anni: il JobsAct, Industria 4.0, le unioni civili, la riforma del terzo settore, la Buona Scuola, la fatturazione elettronica e la dichiarazione precompilata, il piano nazionale per la Banda larga, lo Sblocca Italia, il progetto “Un euro in sicurezza, un euro in cultura”, la 18App e il Bonus 80€. Attualmente Senatore della Repubblica, è stato anche capo scout, arbitro di calcio, sindaco di Firenze, docente alla Stanford University, autore televisivo. È stato il promotore della candidatura di Sergio Mattarella nel 2015 e il principale sostenitore del cambio della guardia tra Conte e Draghi nel 2021. Ha guidato l’Unione Europea nel secondo semestre del 2014. Oggisiede in diversi advisory board di varie organizzazioni internazionali. Ha scritto alcuni libri: l’ultimo è Controcorrente (Piemme, 2021). È sposato e ha tre figli.
Massimo Recalcati, psicoanalista e saggista tra i piú noti in Italia, prende in esame il rapporto della vita umana con il proprio passato attraverso un ciclo di tre lezioni, la prima dedicata alla figura del maestro, la seconda al tema della perdita e infine la terza all’esperienza della nostalgia.
Una lettura godibile e necessaria, una corposa raccolta degli scritti di Nespolo prevalentemente usciti sulle pagine del Foglio e confezionati in modo mirabile dall’ex enfant terrible dell’arte italiana, 81 anni e quasi 800 mostre al suo attivo in mezzo mondo.
In occasione della presentazione del libro C’era una volta la politica. Parla l’ultimo democristiano (Piemme ed.) di Pier Ferdinando Casini, l’autore dialoga con Ignazio La Russa, Presidente del Senato, e Beppe Sala, Sindaco di Milano.