Lettura del Varon milanes de la lengua da Milan
dal libro di Dante Isella
Lombardia stravagante, testi e studi dal Quattrocento al Seicento tra lettere e arti (2005)
a cura di Giuseppina Carutti e Anna Nogara
impaginazione scenica Marco Rampoldi
interprete Anna Nogara
intervengono Clelia Martignoni, Felice Milani, Niccolò Reverdini
Per celebrare i cento anni dalla nascita, Teatro Franco Parenti, Piccolo Teatro di Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, Biblioteca Nazionale Braidense, Pinacoteca di Brera e Archivio Pisani Dossi, Associazione Giovanni Testori, Associazione Culturale CaNoRa, con il Patrocinio del Comune di Milano, danno vita al progetto A Milano sette cantieri per Dante Isella. L’idea nasce dal desiderio di avvicinare gli studenti ai testi e al metodo critico di Isella, attraverso incontri e attività laboratoriali, contribuendo a migliorare la consapevolezza nella lettura e le capacità di scrittura.
In occasione della serata inaugurale del progetto, va in scena un vocabolario, il primo in dialetto milanese, il Varon milanes de la lengua da Milan, un affascinante testo del 1606, riproposto da Isella nel 2005.
Scorrendo liberamente dalla A alla Z, Anna Nogara anima le parole di storia, suono e significato e a partire da esse intreccia testi e voci della letteratura milanese successiva in lingua e dialetto (Fabio Varese, Carlo Maria Maggi, Alessandro Manzoni, Carlo Porta, Carlo Dossi, Delio Tessa, Carlo Emilio Gadda, Giovanni Testori).
In questo contesto si parlerà anche del libro fotografico di Carlo Meazza, Dante Isella. Luoghi e autori di una vita, altro omaggio a Isella in cui si sono riuniti l’amico fotografo e numerosi allievi.
Massimo Recalcati, psicoanalista e saggista tra i piú noti in Italia, prende in esame il rapporto della vita umana con il proprio passato attraverso un ciclo di tre lezioni, la prima dedicata alla figura del maestro, la seconda al tema della perdita e infine la terza all’esperienza della nostalgia.
Una lettura godibile e necessaria, una corposa raccolta degli scritti di Nespolo prevalentemente usciti sulle pagine del Foglio e confezionati in modo mirabile dall’ex enfant terrible dell’arte italiana, 81 anni e quasi 800 mostre al suo attivo in mezzo mondo.
In occasione della presentazione del libro C’era una volta la politica. Parla l’ultimo democristiano (Piemme ed.) di Pier Ferdinando Casini, l’autore dialoga con Ignazio La Russa, Presidente del Senato, e Beppe Sala, Sindaco di Milano.