Centro Culturale Antonianum
presenta la 21a edizione di
Pianoforum
“Raggi musicali”: nove brani di Sergej Rachmaninov
a cura di don Carlo José Seno
Pianista: don Carlo José Seno
Sergej Rachmaninov (1873-1943)
1. Preludio in do diesis minore op.3 n.2
Lento – Agitato – Tempo primo
2. Preludio in Si bemolle maggiore op.23 n.2
Maestoso
3. Preludio in Re maggiore op.23 n.4
Andante cantabile
4. Etude-tableau in fa diesis minore op.39 n.3
Allegro molto
5. Preludio in sol diesis minore op.32 n.12
Allegro
6. Etude-tableau in mi bemolle minore op.39 n.5
Appassionato
7. Preludio in Sol maggiore op.32 n.5
Moderato
8. Momento musicale in mi bemolle minore op.16 n.2
Allegro
9. Preludio in sol minore op.23 n.5
Alla marcia – Un poco meno mosso – Tempo primo
Fuori programma
Charles Gounod, Ave Maria
Sergej Rachmaninov. Raggi musicali
Serghej Vasil’evic Rachmaninov: penso che non sia mai capitato nella storia della musica di ammirare un musicista così completo; un compositore, pianista e direttore d’orchestra eccezionale in ciascuna disciplina. La sua musica è ancora oggi molto apprezzata ed eseguita con grande frequenza nelle sale da concerto. Ha infatti saputo riempire di nuova emozione quella musica tonale, che si stava ormai dissolvendo. Un lamentoso suono russo percorre tutte le sue composizioni, carico di quel languore struggente, di quella tipica lacerante nostalgia, che nessun altro ha saputo esprimere come lui, regalandoci pagine splendide e commoventi. Come purtroppo accade oggi, anche lui fu vittima delle violente scelte politiche che afflissero il suo popolo: costretto a emigrare, non poté più rivedere la sua amata patria, smise quasi completamente di comporre negli ultimi 26 anni della sua vita, dedicandosi unicamente a una brillantissima carriera pianistica.
Rachmaninov scriveva: «La mia natura è soprattutto una natura musicale, la cui miglior medicina è sempre data dai “raggi musicali”». Ecco, proporremo nove brani, nove “raggi musicali”. Sono pagine davvero impegnative: si sente che Rachmaninov scriveva per le sue mani e, visto che lui era un fenomeno, sono difficili da suonare. Spesso hanno una gran quantità di note, ma si tratta di un pianismo magnifico. Impararle è stata per me una sfida notevole. Ma mi hanno immerso in un mondo nuovo e affascinante. Alcune sue melodie e atmosfere sonore mi hanno rapito, spero che ogni ascoltatore del Pianoforum possa rivivere emozioni simili.
– Don Carlo