Cartellone 2024 - 2025 / Musica

Pianoforum “Raggi musicali” • 26 Ottobre 2024

nove brani di Sergej Rachmaninov

Cartellone 2024 - 2025 / Musica

Pianoforum “Raggi musicali” • 26 Ottobre 2024

nove brani di Sergej Rachmaninov

PROGRAMMA

Pianista: don Carlo José Seno

Sergej Rachmaninov (1873-1943)

1. Preludio in do diesis minore op.3 n.2
Lento – Agitato – Tempo primo
2. Preludio in Si bemolle maggiore op.23 n.2
Maestoso
3. Preludio in Re maggiore op.23 n.4
Andante cantabile
4. Etude-tableau in fa diesis minore op.39 n.3
Allegro molto
5. Preludio in sol diesis minore op.32 n.12
Allegro
6. Etude-tableau in mi bemolle minore op.39 n.5
Appassionato
7. Preludio in Sol maggiore op.32 n.5
Moderato
8. Momento musicale in mi bemolle minore op.16 n.2
Allegro
9. Preludio in sol minore op.23 n.5
Alla marcia – Un poco meno mosso – Tempo primo

Fuori programma
Charles Gounod, Ave Maria

Sergej Rachmaninov. Raggi musicali

Serghej Vasil’evic Rachmaninov: penso che non sia mai capitato nella storia della musica di ammirare un musicista così completo; un compositore, pianista e direttore d’orchestra eccezionale in ciascuna disciplina. La sua musica è ancora oggi molto apprezzata ed eseguita con grande frequenza nelle sale da concerto. Ha infatti saputo riempire di nuova emozione quella musica tonale, che si stava ormai dissolvendo. Un lamentoso suono russo percorre tutte le sue composizioni, carico di quel languore struggente, di quella tipica lacerante nostalgia, che nessun altro ha saputo esprimere come lui, regalandoci pagine splendide e commoventi. Come purtroppo accade oggi, anche lui fu vittima delle violente scelte politiche che afflissero il suo popolo: costretto a emigrare, non poté più rivedere la sua amata patria, smise quasi completamente di comporre negli ultimi 26 anni della sua vita, dedicandosi unicamente a una brillantissima carriera pianistica.

Rachmaninov scriveva: «La mia natura è soprattutto una natura musicale, la cui miglior medicina è sempre data dai “raggi musicali”». Ecco, proporremo nove brani, nove “raggi musicali”. Sono pagine davvero impegnative: si sente che Rachmaninov scriveva per le sue mani e, visto che lui era un fenomeno, sono difficili da suonare. Spesso hanno una gran quantità di note, ma si tratta di un pianismo magnifico. Impararle è stata per me una sfida notevole. Ma mi hanno immerso in un mondo nuovo e affascinante. Alcune sue melodie e atmosfere sonore mi hanno rapito, spero che ogni ascoltatore del Pianoforum possa rivivere emozioni simili.

– Don Carlo

Sergej Rachmaninov, compositore, pianista e direttore d’orchestra russo naturalizzato statunitense. Studiò a San Pietroburgo e a Mosca con Tancev e Arenskij. Dal 1893 intraprese come pianista brillanti tournée in patria e all’estero; nel 1904-06 diresse il Bolscioi e nel 1911-13 la Filarmonica di Mosca. Con lo scoppio della Prima guerra mondiale, continuò a esibirsi e completò gli Études-Tableaux, Op. 39. Con la Rivoluzione russa nel 1917, lasciò la Russia per la Scandinavia e, nel 1918, si stabilì a New York, dove la sua carriera concertistica decollò. Nel 1921, si trasferì nel New Jersey, mantenendo i legami con la cultura russa. Nel 1931 acquistò un terreno sul lago di Lucerna in Svizzera, dove costruì Villa Senar, il suo rifugio estivo fino al 1939, che gli offrì pace e ispirazione. Rimanendo legato alla Russia, nel 1933 dichiarò di sentirsi ancora un suddito dello zar, provocando il boicottaggio delle sue opere da parte del governo sovietico.
Dopo aver lasciato l’Europa nel 1939, si stabilì a Long Island e completò le Danze sinfoniche. Continuò a esibirsi, ma nel gennaio 1943 gli fu diagnosticato un carcinoma al polmone. Morì il 28 marzo 1943 e fu sepolto nel Kensico Cemetery di Valhalla, New York. Tra le sue composizioni più note: le opere Francesca da Rimini (1906) e Paganini (1939), le tre Sinfonie, le Danze Sinfoniche e il poema sinfonico L’Isola dei Morti (1907), i quattro concerti per pianoforte solo tra i quali i Morceaux de fantaisie (1892), comprendenti il famoso Preludio in do diesis minore e gli eleganti Lieder per canto e pianoforte.
Don Carlo José Seno nasce nel 1958 a Milano. Diplomatosi al Conservatorio alla scuola di Alberto Mozzati, laureato in vari concorsi nazionali e internazionali, tiene concerti in Italia e all’estero, collaborando con orchestre. Vive per tre anni a Parigi, perfezionandosi dapprima nella classe di Germaine Mounier e in seguito con il celebre pianista Georges Cziffra. Nel 1983, dopo un’esperienza di luce e di grazia, la sua vita ha una svolta. Entra nel Seminario della diocesi di Milano e viene ordinato sacerdote nel 1990. Ancora seminarista, è invitato a coniugare musica e fede raccontando la sua storia con Dio. Negli anni del sacerdozio, anche insieme ad alcuni amici sacerdoti, realizza dei veri e propri spettacoli in cui spiega e interpreta i brani musicali alla luce di un tema teologico, o raccontando in musica la vicenda di alcune figure spirituali. Ha prodotto vari CD, dove parola e musica sono linguaggi in dialogo. Attualmente, dopo diverse esperienze pastorali nella diocesi di Milano, risiede nella cittadella di Loppiano – Incisa in Val d’Arno (FI) presso il Centro di Spiritualità di comunione “Vinea mea” per sacerdoti, diaconi e seminaristi diocesani, promosso dal Movimento dei Focolarini.

26 Ottobre 2024