con Alberto Boubakar Malanchino
regia e drammaturgia Girolamo Lucania
sound design e colonna sonora live Ivan Bert e Max Magaldi
da un’idea di Ivan Bert e Girolamo Lucania
produzione Cubo Teatro
Scorrono schegge di vita, di bullismo, di consumo, di ragazzi annoiati, dei “fuck you”, di canne, droga, desolazione, di vagabondaggi nei “templi del consumo”. Sid è un adolescente italiano di origine algerine. Vive come uno dei tanti ragazzi di una delle tante periferie dell’Occidente. Vive nel mondo drogato dalla società dello spettacolo, sedotto dall’apparire più che dall’essere, dal denaro facile procurato con furtarelli, fossero anche solo i sacchetti dei negozi d’alta moda. Per uscire dalla disperazione e dalla noia di nascosto legge, ascolta musica, vede film. E uccide.
Sid racconta una degenerazione personale che tanto sa di sconfitta collettiva per un’intera società.
A interpretare Sid, Alberto Boubakar Malanchino nato e cresciuto a Milano, vissuto per alcuni anni in Burkina Faso, paese d’origine di sua madre. Attore teatrale e cinematografico, ha raggiunto la popolarità con serie cult come Summertime e Doc – Nelle tue mani, la seguitissima fiction di Rai1.
Cubo Teatro è un gruppo di artisti e di operatori culturali che opera prevalentemente nella produzione artistica multidisciplinare, nella creazione e gestione di eventi, e nella programmazione artistica contemporanea. Operativa dal 2010, l’Associazione è oggi un punto di riferimento per la città di Torino e sul territorio nazionale per le arti performative indipendenti e per la capacità di intercettare i movimenti dell’arte contemporanea dello spettacolo dal vivo.
La storia vera dell’autrice Daria Pascal Attolini, qui anche regista e interprete, che ritrova un rapporto con il padre malato e costruisce un dialogo in cui è finalmente possibile dirsi cose che non erano mai state dette.
Da La nuova scena, la compagnia I Pesci presenta “I Caini”, una famiglia schiva, tacciata di infamia e avvolta da un alone di mistero. La loro bestialità e ritualità viene messa in discussione dall’arrivo di un artista intento nella ricerca della verità. Una reazione violenta condurrà ad un epilogo tragico e beffardo.
In un mondo in cui si alzano muri e barriere, in cui si stigmatizza il diverso, in cui si definisce ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, in scena uno spettacolo che vuole mettere in luce la complessità delle azioni umane, provando a non giudicarle. Una confessione, l’autoanalisi a tratti cinica, ironica e lucida di un’Alcesti alla ricerca di risposte e verità. Un vortice di domande che tormenta l’animo di chi deve compiere una scelta estrema.
Linda Caridi, giovane e poliedrica attrice di teatro e cinema, in un monologo fuori dagli schemi, sulla tragicomica relazione tra una Donna e un Bambolo gonfiabile, che è un’allucinazione salvifica alla quale la protagonista si aggrappa per fuggire al suo passato, a una violenza subita, alla conseguente anoressia, a sé stessa.