Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses
con la partecipazione di Ernesto Mahieux
in
Uomo e galantuomo
di Eduardo De Filippo
regia Armando Pugliese
con Antonella Cioli, Ciro Capano, Gino Curcione
e Roberta Lucca, Gregorio Maria De Paola, Irene Grasso, Salvatore Felaco, Brunella De Feudis
scene Andrea Taddei
costumi Silvia Polidori
musiche Paolo Coletta
disegno luci Umile Vainieri
aiuto regia Norma Martelli
produzione Gitiesse Artisti Riuniti
Una commedia che segnò per lui il passaggio dalla farsa al teatro di prosa. Protagonista, proprio il teatro: una compagnia di guitti scritturati per una serie di recite in uno stabilimento balneare. Attraverso il classico espediente della commedia degli equivoci, si scatena così il teatro nel teatro, la follia tra farsa e dramma con una serie di episodi irresistibilmente divertenti.
In scena Geppy Gleijeses (qui Gennaro De Sia), allievo di Eduardo dal quale ricevette il permesso a rappresentare le sue opere. Questa è la settima interpretazione delle opere del Maestro. Insieme a lui sul palco Lorenzo Gleijeses, allievo prediletto di Eugenio Barba e Ernesto Mahieux, David di Donatello per L’imbalsamatore di Matteo Garrone. E al loro fianco, altri otto valentissimi attori.
Armando Pugliese, tra i più grandi registi italiani, ha diretto più volte opere di Eduardo, soprattutto successi storici che hanno visto protagonista Luca De Filippo.
Stefano Accorsi torna al Parenti con uno spettacolo sospeso fra sogno e realtà. Semplicità, amicizia, ironia e fragilità in un dipinto di passione per calcio, musica e colori, che chiama in causa la partecipazione immaginifica del pubblico. Scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca.
La grande Anna Galiena torna sul palco del Parenti con un omaggio a Shakespeare. Un gioco di rimandi e seduzione in cui si fronteggiano gli opposti, maschio e femmina, che sono in ognuno di noi.
Tratta dal romanzo di Christa Wolf e interpretata da Cecilia Lupoli, la Cassandra di Carlo Cerciello interroga il voyeurismo dello spettatore di fronte al dolore, in una potente messinscena versione peep-show.
In scena l’ultimo attesissismo lavoro del duo artistico Scimone-Sframeli – già premio Ubu -, dove stati d’ansia, sofferenza e delusione si sciolgono in sorriso e ironia. Un piccolo gioiello teatrale di rara sapienza evocativa.