In occasione della presentazione della monografia
Valentina Cortese. Un breve secolo 1923-2023 (ETS Edizioni)
l’autore Alfredo Baldi dialoga con Carlo Confalonieri
letture di Milena Vukotic
saluti Andrée Ruth Shammah
Alfredo Baldi
Ripercorrere oggi la vita e le interpretazioni – per il cinema, il teatro e la televisione – di Valentina Cortese, presenta più di un motivo di interesse. Prima di tutto perché Valentina è stata senza dubbio l’ultima “diva” della scena italiana; dopo il suo ritiro nessun’altra attrice ha raggiunto il suo carisma, la sua capacità di essere sempre, quando era presente, al centro dell’attenzione e dell’ammirazione, senza contare la ricchezza e la duttilità interpretative che la pongono ai primi posti anche come maestria.
Ma Valentina ci incuriosisce anche perché la sua vita, iniziata in condizioni a dir poco disagiate, ha subito tali e tanti cambiamenti o, meglio, ribaltamenti, da renderne quasi fantastico e non credibile il racconto. Infine, perché la sua carriera, avendo seguito inevitabilmente l’ondivago percorso dell’esistenza, ne risulta inestricabilmente intrecciata, ricca sempre di nuove esaltanti e appaganti esperienze interpretative.