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In occasione del centenario della nascita di Giovanni Testori e dei 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni, lo storico spettacolo di Andrée Ruth Shammah – giunto alla sua terza edizione – arriva per la prima volta sul palcoscenico del Piccolo. Prosegue la tournée al Teatro Sociale di Brescia.
In occasione del centenario della nascita di Giovanni Testori e dei 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni, lo storico spettacolo di Andrée Ruth Shammah – giunto alla sua terza edizione – arriva per la prima volta sul palcoscenico del Piccolo. Prosegue la tournée al Teatro Sociale di Brescia.
Un misantropo che prosegue la ricerca su Molière di Andrée Shammah, per non portare lui verso di noi, ma nella volontà di avvicinare noi a lui. Un’edizione fresca, ma il più rispettosa possibile del testo e delle sue intenzioni, ancora così vive. Con Luca Micheletti.
Un misantropo che prosegue la ricerca su Molière di Andrée Shammah, per non portare lui verso di noi, ma nella volontà di avvicinare noi a lui. Un’edizione fresca, ma il più rispettosa possibile del testo e delle sue intenzioni, ancora così vive. Con Luca Micheletti.
“Una macchina perfetta di teatro e comicità per la regia elegante e meticolosa di Andrée Shammah“. In scena l’irresistibile coppia Massimo Dapporto – Antonello Fassari e una meravigliosa compagnia di attori.
“Una macchina perfetta di teatro e comicità per la regia elegante e meticolosa di Andrée Shammah“. In scena l’irresistibile coppia Massimo Dapporto – Antonello Fassari e una meravigliosa compagnia di attori.
Antonello Fassari, Alvia Reale e Alberto Onofrietti in una commedia sul confronto generazionale. Un vecchio partigiano, sua figlia medico ed ex terrorista di sinistra e un giovane fascistello di borgata, scoprono le proprie debolezze, le paure, il proprio orgoglio, e ciascuno impara e insegna. Regia Piero Maccarinelli.
Antonello Fassari, Alvia Reale e Alberto Onofrietti in una commedia sul confronto generazionale. Un vecchio partigiano, sua figlia medico ed ex terrorista di sinistra e un giovane fascistello di borgata, scoprono le proprie debolezze, le paure, il proprio orgoglio, e ciascuno impara e insegna. Regia Piero Maccarinelli.
Una drammaturgia unica e travolgente dal ritmo serrato che ha trovato nella regia di Raphael Tobia Vogel limpidezza esemplare e geometria delle emozioni. Con Elena Lietti e Pietro Micci.
Una drammaturgia unica e travolgente dal ritmo serrato che ha trovato nella regia di Raphael Tobia Vogel limpidezza esemplare e geometria delle emozioni. Con Elena Lietti e Pietro Micci.
Torna in scena sul palco del Parenti la straordinaria Ivana Monti, diretta da Giampiero Rappa, nella divertente e struggente pièce di Roberta Skerl.
Torna in scena sul palco del Parenti la straordinaria Ivana Monti, diretta da Giampiero Rappa, nella divertente e struggente pièce di Roberta Skerl.
Antonio Cornacchione, con pungente ironia, racconta attraverso la sua esperienza di impiegato Olivetti, la storia della grande azienda d’avanguardia italiana: dai primi anni del centro di ricerca elettronica di Barbaricina, dove lavoravano matematici, ingegneri e meccanici provenienti da tutto il mondo, fino alla situazione attuale.
Antonio Cornacchione, con pungente ironia, racconta attraverso la sua esperienza di impiegato Olivetti, la storia della grande azienda d’avanguardia italiana: dai primi anni del centro di ricerca elettronica di Barbaricina, dove lavoravano matematici, ingegneri e meccanici provenienti da tutto il mondo, fino alla situazione attuale.
In scena La Maria Brasca di Andrée Ruth Shammah, la storia al femminile disegnata negli anni ‘60 con efficace realismo sociale dal grande drammaturgo Giovanni Testori. Con Marina Rocco.
In scena La Maria Brasca di Andrée Ruth Shammah, la storia al femminile disegnata negli anni ‘60 con efficace realismo sociale dal grande drammaturgo Giovanni Testori. Con Marina Rocco.
Con leggerezza e con un uso non convenzionale di maschere contemporanee, la giovane compagnia Teatro dei Gordi affronta il delicato tema della morte, in un omaggio alla poetessa polacca Wisława Szymborska.
Con leggerezza e con un uso non convenzionale di maschere contemporanee, la giovane compagnia Teatro dei Gordi affronta il delicato tema della morte, in un omaggio alla poetessa polacca Wisława Szymborska.
La compagnia del Teatro dei Gordi continua l’indagine su una forma teatrale che si affida al gesto, ai corpi con e senza maschere, a una parola-suono scarna e essenziale che supera le barriere linguistiche. Spettacolo selezionato alla Biennale Teatro di Venezia 2020.
La compagnia del Teatro dei Gordi continua l’indagine su una forma teatrale che si affida al gesto, ai corpi con e senza maschere, a una parola-suono scarna e essenziale che supera le barriere linguistiche. Spettacolo selezionato alla Biennale Teatro di Venezia 2020.
Giovanna Bozzolo impersona la voce poetica di Vladimir Majakovskij, raccontando in nove tappe la vita di uno degli artisti più coraggiosi di quello straordinario periodo storico delle avanguardie russe. Regia Daniele Abbado.
Giovanna Bozzolo impersona la voce poetica di Vladimir Majakovskij, raccontando in nove tappe la vita di uno degli artisti più coraggiosi di quello straordinario periodo storico delle avanguardie russe. Regia Daniele Abbado.