L’incontro fra due solitudini. Qualcosa di molto simile a un amore. Che cresce improvviso fra i corridoi di una clinica psichiatrica. È qui che Filippo Timi e Lucia Mascino interpretano due anime (s)perse nelle profondità delle loro paure. Cercando di capire se fidarsi dell’altro può significare la vita o il disastro. Debutta stasera “Promenade de Santé” di Nicolas Bedos, prima regia teatrale di Giuseppe Piccioni, fra i titoli più attesi della nuova stagione del Franco Parenti. Un caos calmo. Prodotto da Marche Teatro. In bilico fra passione e follia. Timi, come sta? «È una guerra, una situazione assurda. Ora pure il coprifuoco, che inizia proprio quando debuttiamo. Già me li vedo gli spettatori, col cappotto in mano mentre applaudono. Però anche questo ti dà il senso della resistenza, dell’importanza di esserci. E i numeri sono rassicuranti. È uscita una ricerca che sottolinea come fra migliaia di spettatori ci sia stato solo un caso di Covid. Il teatro è un posto sicuro». Com’è questa «Passeggiata di salute»?