di Jordan Harrison
traduzione Matteo Colombo
con Ivana Monti, Elena Lietti, Pietro Micci, Sebastiano Spada
regia Raphael Tobia Vogel
produzione Teatro Franco Parenti
Ivana Monti, grande interprete del teatro italiano, è Marjorie, una donna che, affetta da Alzheimer e con il suo senso di identità in perenne deterioramento, passa le sue giornate a parlare con la copia digitale del defunto marito.
Un testo intrigante di Jordan Harrison, finalista al Pulitzer 2015, che si interroga sul rapporto futuribile fra umano e intelligenza artificiale, fra memoria e identità.