«Non chiamiamoli “ festeggiamenti” che, in questo periodo, non è proprio il caso. Però da maggio — con un cartellone di spettacolie incontri che arriverà anche al 2023— vogliamo celebrare un compleanno davvero importante:i 50 anni del Teatro Franco Parenti». Esordisce così Andrée Ruth Shammah, regista, direttore artistico e fondatrice (con FrancoParenti, Dante Isella, Giovanni Testori e Gian Maurizio Fercioni ) del Salone Pier Lombardo (allora si chiamava così), grande spazio teatrale milanese ricavato nei cali dell ex cinema Continental di via Pier Lombardo che aprì al pubblico la sera del 16 gennaio 1973 mettendo in scena un lavoro di rottura come «l Amleto» di Giovanni Testori. Poi, per omaggiare lamemoria di Franco Parenti appena scomparso, nel 1989 cambiò nome. A presentare il programma delle celebrazioni del Parenti, accanto a Shammah, attori e registi come Gioele Dix (che in questo teatro ragazzino mosse i primi passi «quando ancora mi chiamavo David Ottolenghi », racconta) Paolo Hendel, Monica Maimone, alcuni membri della compagnia Festi Group e tanti giovani attori e collaboratori del teatro.