Scopate sentimentali.
Esercizi di sparizione
uno spettacolo di e con Filippo Timi, Rodrigo D’Erasmo e Mario Conte
Filippo Timi voce e corpo
Rodrigo D’Erasmo violino e chitarra
Mario Conte real time electronics e sintetizzatore
assistente alla regia Federico Baldi
luci Andrea Gallo
suono Paolo Panella
tour manager Matteo Mecocci
progetto grafico Pazzi Design Studio
produzione Vertigo e UFO
Accanto a Filippo Timi, già noto al pubblico del Parenti, Rodrigo D’Erasmo – violinista, compositore, arrangiatore e polistrumentista – e Mario Conte – musicista/sperimentatore dentro e fuori la musica elettronica – per uno spettacolo di parole, voci, silenzi, musica, video e luci.
…rivivendo il primo eco di quell’onda scandalosa in cui quella mattina presto quel telefono squillò. A cent’anni dalla sua “scomparsa”… il sogno di quell’ultima notte: un collasso di realtà.
L’anima è un sorteggio.
I. Prima di nascere ciascuno riceve un daimon, che è insieme vocazione, carattere e irripetibilità.
II. Il Pasolini poteva scegliere di essere altro da sé? No. Il Pasolini ha deciso di assecondare il suo daimon, ricevuto in dote nell’Iperuranio e destinato a sfracellarsi nell’idroscalo di Ostia.
III. Assolto da ogni retorica o vittimismo, il daimon, metà divino e troppo umano, ordina le sequenze biografiche, le musiche e i silenzi di Pier Paolo Pasolini, Filippo Timi, Rodrigo D’Erasmo e Mario Conte, affermando: «Tu sei un poeta divorato dalle Amazzoni, attaccato dalle Erinni, il fulmine di Zeus si è scagliato su di te».
PRIMAVERA
Il giudizio, 05:03:22
ESTATE
Il verme, Scopate sentimentali
AUTUNNO
Le caviglie secche delle madri, La sproporzione del sacrificio
INFERNO
Il ciglio del santo, La destinazione