di Carlo Maria Pensa
regia Andrée Ruth Shammah
con Piero Mazzarella
Andrée Shammah ha riadattato il testo di Pensa sulle corde di quel protagonista importante del teatro milanese che è Piero Mazzarella […]. C’è un custode di teatro che aspetta l’abbattimento della sala che per moltissimi anni è stata la sua casa, oltre al suo lavoro, e ricorda i grandi attori che vi sono passati, le grandi passioni che hanno suscitato in lui i più diversi personaggi, le musiche e le scene, fino a lasciarsi andare a qualcosa che sta fra la citazione, il riassunto, la parodia […] Quel che conta è la presenza scenica di Mazzarella che si misura con Otello e con Lear e con Amleto e con tutto il grande repertorio scespiriano, ma soprattutto che lega questi brani eroicomici con spazzi di vita quotidiana, ricordi, battute, vita di piccola gente.
– Ugo Volli, la Repubblca
Guidato da Andrée Ruth Shammah, Piero Mazzarella in un giostrare continuo tra comicità e malinconia da grande mattatore che ancora una volta lascia lo spettatore incantato.
– Domenico Rigotti, Avvenire
Dammatrà, il testo scritto alcuni anni fa da Carlo Maria Pensa e riproposto lo scorso settembre con grande successo dalla firma di Andrée Ruth Shammah, mette in scena l’amore per il palcoscenico di Piero Mazzarella, inesauribile attore meneghino.
– Donatella Percivale, Il Giornale