di Lorenzo Vergani
con Alessandro Pazzi
La Monnalista nasce quasi per caso da una provocazione: si può fare teatro su qualcosa considerato da tutti privo di qualsiasi interesse, come le liste della spesa? Si può elevare a centro di uno spettacolo questi scarabocchi che vengono gettati con noncuranza non appena hanno svolto la loro umile funzione? Dal riscontro del pubblico che si è avuto finora, la risposta sembrerebbe essere: «Sì».
Lo spettacolo gioca a decontestualizzare queste “reali” liste della spesa per divertire con intelligenza, spiazzando e conquistando i presenti con la sua dose di surrealismo e imprevedibilità, conciliando ironia, cultura e un pizzico di sociologia per affascinare gli spettatori, parlando con il linguaggio alto, tipico della critica artistica, della nostra routine domestica.
Ogni lista della spesa presentata – “pezzo” autentico ritrovato presso un supermercato – sarà “recensita” e “recitata” con la stessa cura con la quale si affronta l’opera del più rinomato autore del panorama artistico contemporaneo. Sappiamo infatti che l’arte contemporanea è spesso molto concettuale: c’è bisogno della guida di un esperto perché anche il grande pubblico la possa apprezzare. E sarà proprio uno di questi esperti, un critico d’arte colto e appassionato, a incantare con le sue lezioni il pubblico de La Monnalista.