In occasione della presentazione del libro
L’eredità emotiva. Una terapeuta, i suoi pazienti e il retaggio del trauma (ed. Raffaello Cortina),
l’autrice Galit Atlas dialoga con Daria Bignardi e Vittorio Lingiardi
traduzione di Sonia Folin
Le persone che amiamo e quelle che ci hanno cresciuto vivono dentro di noi. Proviamo il loro dolore emotivo, sogniamo i loro ricordi: questo dolore e questi ricordi plasmano la nostra vita in modi che non sempre riconosciamo. L’eredità emotiva racconta di segreti familiari che ci impediscono di esprimere appieno le nostre potenzialità: come fantasmi che continuano a tormentarci, quei segreti producono una discontinuità tra quello che desideriamo e quello che siamo in grado di raggiungere.
Galit Atlas intreccia le storie dei pazienti con le proprie e con decenni di ricerca, per aiutarci a identificare il nesso tra le difficoltà della nostra vita e l’eredità emotiva che portiamo dentro di noi. Solo seguendo le tracce lasciate da quei fantasmi potremo davvero imprimere un corso diverso al nostro destino.
Jon Kabat-Zinn
Galit Atlas svolge attività privata come psicoanalista e supervisore a New York. È docente del programma di formazione post-dottorato in Psicoterapia e psicoanalisi della New York University e dei programmi di training nazionale (NTP, National Training Programs).