di Molière
progetto e collaborazione alla traduzione di Andrée Ruth Shammah e Luca Micheletti
regia Andrée Ruth Shammah
traduzione Valerio Magrelli
scene Margherita Palli
costumi Giovanna Buzzi
luci Fabrizio Ballini
musiche Michele Tadini
cura del movimento Isa Traversi
con Luca Micheletti e con (in ordine alfabetico) Matteo Delespaul, Pietro De Pascalis, Angelo Di Genio, Filippo Lai, Pietro Lancello, Marina Occhionero, Emilia Scarpati Fanetti, Andrea Soffiantini, Vito Vicino, Maria Luisa Zaltron
e la partecipazione di Corrado D’Elia.
regista assistente Maria Vittoria Bellingeri
assistente alla regia Diletta Ferruzzi
assistente scenografo Marco Cristini
seconda assistente scenografa Matilde Casadei
pittore scenografo Santino Croci
direttore di scena Marco Pirola
elettricista Federico Calzini
fonico Emanuele Martina
sarta Alessia Di Meo
truccatrice Elena Polvani
scene costruite presso il laboratorio del Teatro Franco Parenti
costumi realizzati da LowCostume in collaborazione con la sartoria del Teatro Franco Parenti diretta da Simona Dondoni
produzione Teatro Franco Parenti / Fondazione Teatro della Toscana
Per la 50esima stagione era inevitabile rendere omaggio a uno dei più grandi uomini di teatro di tutti i tempi, che una parte così importante ha avuto nella storia del nostro Teatro. È stato Franco Parenti che mi ha insegnato ad amarlo, ed è a Cesare Garboli che va oggi la mia gratitudine per avermi fatto capire, con i suoi studi, quanto Moliere fosse nostro contemporaneo.
Così, dopo aver fatto rinascere ‘Il malato immaginario’ con Gioele Dix e Anna Della Rosa, altri suoi testi mi stavano aspettando. Alla ricerca di un terreno d’incontro per lavorare con Luca Micheletti, ecco che è stato proprio lui a propormi di affrontare insieme Il misantropo, che in scena con Franco (nel ruolo di Alceste), e Raffaella Azim (nel ruolo di Celimene) è stato un cavallo di battaglia di molte nostre stagioni.
Dunque eccoci oggi ad annunciare un Misantropo che intende proseguire quella ricerca su Molière, nell’intenzione non di portare lui verso di noi, ma nella disperata volontà di avvicinare noi a lui, con un’edizione certamente fresca ma il più rispettosa possibile del suo testo e delle sue intenzioni ancora così vive.
Andrée Ruth Shammah
Un’edizione fresca dell’opera che, al suo debutto al Teatro della Pergola di Firenze (Maggio 2023), è stata accolta con grande entusiasmo dal pubblico, nelle cinque repliche, tutte esaurite.
Sul palco Luca Micheletti nelle vesti di un Alceste, in costume scuro al centro di un mondo popolato da personaggi vestiti in colori pastello a simboleggiare una società variegata nella forma, ma omologata nella sostanza. Accanto a lui una straordinaria compagnia.
In scena c’è la ‘disperata vitalità’ di un uomo solo davanti al potere, solo davanti ai benpensanti; un uomo folle deriso dalla società, ma in realtà l’unico capace di cogliere la follia di chi lo circonda.