Dice di essere cresciuto con la comicità di Mel Brooks e di Leslie Nielsen, il lunare protagonista di «Una pallottola spuntata». Poi però lo ascolti in radio e lo vedi al cinema con gli amici di sempre Lillo & Greg e non puoi evitare di notare che la sua placida arte del non sense si sposa con l’antica tradizione ironica della sua città, Roma. Infine, ti spiazza dicendoti che, tra le sue ispirazioni, ci sono «Cochi & Renato, e Enzo Jannacci». Milanesissimi. Valerio Lundini si scrolla dalle spalle la polvere di stelle di un successo invidiabile e dice: «Io continuo a scrivere: per il prossimo spettacolo in teatro, per le prossime occasioni in tv e perfino le canzoni della mia band, i VazzaNikki. Per farmi trovare pronto quando, magari di colpo, mi chiameranno a fare sa». Come se non lo richiamassero. Intanto Lundini si prende letteralmente Milano: da oggi al 4 giugno al Teatro Franco Parenti e il 5 al Teatro degli Arcimboldi (tutto sold out) con «Il Mansplaining spiegato a mia figlia».