Un pò come in quel film di Yorgos Lanthimos, The Lobster. Dove le persone che non riuscivano a trovare un partner, erano costrette a trasformarsi in un animale a propria scelta. Che con il regista greco non si va sul leggero. Gusto surreale, grottesco. Da cui attinge anche Emanuele Aldrovandi ne «L’estinzione della razza umana». Raccontando l’arrivo di un bizzarro virus che trasforma le persone in tacchini. Destino amaro. Con cui provano ad avere a che fare Giusto Cucchiarini, Eleonora Giovanardi, Luca Mammoli, Silvia Valsesia e Riccardo Vicardi. Bel cast. Per un lavoro prodotto dallo Stabile del Torino insieme all’Associazione Teatrale Autori Vivi, dal 6 all’ 11 giugno al Franco Parenti. Tragicommedia. Dai contorni catartici.