Il male dei ricci
Ragazzi di vita e altre visioni
ideazione e drammaturgia di Fabrizio Gifuni
da Lettere luterane, Scritti corsari, Ragazzi di vita, Poesia in forma di rosa, Seconda forma de La meglio gioventù di Pier Paolo Pasolini
produzione Cadmo
La rilettura di Ragazzi di vita – romanzo d’esordio dello scrittore – arricchita con altri scritti pasoliniani (poesie, lettere, editoriali, interviste), dà vita a un racconto personale, inedito, sorprendente e necessario.
L’attore si fa carico di portarci dentro le giornate di questi giovani ragazzi, ci restituisce la loro generosità e i loro egoismi, il comico, il tragico, il grottesco, la violenza di questo sciame umano che dai palazzoni delle periferie si muove verso il centro. Ma il corpo/voce di Gifuni ci costringe allo stesso tempo a misurarci con un fantasma poetico: una voce inquieta che continua a reclamare un ascolto. Ancora oggi in direzione ostinata e contraria.
Questa voce ha un corpo, un’anatomia, una carne, insieme, profondamente testoriani; contiene tutta la forza dinamica dell’emergenza etica.
– milanoteatri.it
Quelli che Gifuni torna periodicamente a portare in scena sono qualcosa che sfugge a qualsiasi catalogazione. Sono oggetti teatrali non identificati.
– Sara Chiappori
Gifuni flette il corpo, pervaso come corda di violino dalle note vibranti di quegli scritti. L’attore si agita, sedendo, alzandosi, scoordinandosi in maniera febbrile. Scuote la platea, violando la quarta parete.
L’attacco è alla civiltà materialistica, matrigna di una devastante omologazione. […] Un teatro epico, emotivamente spiazzante eppure dotato di una forte lucidità nel prefigurare le derive dell’Italia dei nostri anni: dal consumismo alla crisi politica e sociale, da Tangentopoli al partito degli influencer. […] Un rituale esilarante e pensoso, doloroso e liberatorio.
– Vincenzo Sardelli, klpteatro.it
Pasolini è un fantasma del passato, un corpo sul quale si continua ad inciampare, non essendogli stata data giusta sepoltura.
– eorateatro.com