Si avvisa il gentile pubblico che martedì 7 e mercoledì 8 Maggio i servizi di bar e guardaroba NON saranno attivi. Ci scusiamo per il disagio.

AVVISO: i giorni 7 e 8 Maggio NON sono attivi bar e guardaroba.

"Io sono un’oca": inizia così lo spettacolo con Lucilla Giagnoni che intreccia riflessione, poesia, gioco e ironia.

In realtà a emergere, è l’antico significato simbolico dell’animale, tramite tra gli umani e il mondo superiore e per questo anticamente molto venerato. Uccello solare, associato alla vita, alla creazione e alla rinascita, rappresenta la fertilità femminile, la maternità, il desiderio di prendere il volo: Eros, dio dell’amore, si muoveva in sella a un’oca volante; nell’antica Roma furono le oche del Campidoglio, sacre alla dea Giunone, a segnalare ai Romani l’imminente attacco dei Galli.

Ed è proprio l’oca ad accompagnare tutto lo spettacolo, anzi il “Gioco dell’oca” a dettare il racconto. Un gioco esoterico in cui ogni casella rappresenta la vita con slanci in avanti e battute d’arresto. Di casella in casella, a partire dalla figura della Sapienza nel Libro dei Proverbi, incontriamo fanciulle “giulive” capaci di cambiare le Parole e il Mondo, magnificare la Vita, far grande ciò che è umile, combattendo per un futuro dove Potere non sarà Dominio ma Governo, Responsabilità e Cura.

Come in un gioco imprevedibile ci si stupisce, si sorride, si è accolti da grazia e dolcezza per poi rimanere agghiacciati di fronte alla furia. Infine il Magnificat e la sintesi, limpida e femminile che coincide con la nascita e la salvezza del tutto. Semplicemente meravigliosa, Lucilla Giagnoni.

– Radiogold.it

16 - 21 Aprile 2024

Ti potrebbe interessare

Ti potrebbe interessare

Teatro

Il male dei ricci

Fabrizio Gifuni in scena con Pasolini
27 - 29 Maggio 2024

Fabrizio Gifuni ci porta “dentro” le giornate dei Ragazzi di vita di Pasolini: ci restituisce la loro generosità e i loro egoismi, in un percorso che è anche un rito di passaggio dall’infanzia alla prima giovinezza. Uno spettacolo necessario.

Fabrizio Gifuni ci porta “dentro” le giornate dei Ragazzi di vita di Pasolini: ci restituisce la loro generosità e i loro egoismi, in un percorso che è anche un rito di passaggio dall’infanzia alla prima giovinezza. Uno spettacolo necessario.

Teatro

Entrelinhas

PRESENTE INDICATIVO | Milano Porta Europa
7 - 8 Maggio 2024

Il Festival Presente indicativo del Piccolo Teatro fa tappa ai Bagni Misteriosi del Parenti. Tónan Quito accompagna il pubblico in una profonda riflessione sull’arte dell’interpretazione e sulla potenza del Teatro. Una creazione di Tiago Rodrigues e Tónan Quito.

Il Festival Presente indicativo del Piccolo Teatro fa tappa ai Bagni Misteriosi del Parenti. Tónan Quito accompagna il pubblico in una profonda riflessione sull’arte dell’interpretazione e sulla potenza del Teatro. Una creazione di Tiago Rodrigues e Tónan Quito.

Teatro

Il racconto dell’ancella

8 - 12 Maggio 2024

Viola Graziosi incanta il pubblico con un monologo drammatico e di sorprendente attualità, tratto dal romanzo del 1985 di Margaret Atwood, tornato alla ribalta dopo il grande successo della serie televisiva The Handmaid’s Tale. Regia Graziano Piazza.

Viola Graziosi incanta il pubblico con un monologo drammatico e di sorprendente attualità, tratto dal romanzo del 1985 di Margaret Atwood, tornato alla ribalta dopo il grande successo della serie televisiva The Handmaid’s Tale. Regia Graziano Piazza.

Teatro

Per amore dell’Amore

Herbert Pagani: Musica, Poesia, Arti visive
14 - 19 Maggio 2024

Uno spettacolo dove si evoca l’Amore, in tutte le sue forme, si parla di pace, bellezza e arte. Caroline Pagani, diretta da Giuseppe Marini e accompagnata al pianoforte da Giuseppe Di Benedetto sugli arrangiamenti di Alessandro Nidi, racconta il poliedrico fratello Herbert Pagani, il cantapittore, che cantava con la penna e disegnava con la voce.

Uno spettacolo dove si evoca l’Amore, in tutte le sue forme, si parla di pace, bellezza e arte. Caroline Pagani, diretta da Giuseppe Marini e accompagnata al pianoforte da Giuseppe Di Benedetto sugli arrangiamenti di Alessandro Nidi, racconta il poliedrico fratello Herbert Pagani, il cantapittore, che cantava con la penna e disegnava con la voce.