In occasione della pubblicazione in anteprima dell’autobiografia di Golda Meir
La mia vita. L’unica donna nella stanza (ed. VandA) con prefazione di Anna Momigliano,
interviene Anna Momigliano
letture Marina Senesi
Un bestseller del New York Times, pubblicato in 40 paesi e ora riproposto nel mondo e in Italia dopo oltre 25 anni di assenza dal mercato.
Pioniera dell’emancipazione femminile, la prima donna Ministra di Israele si racconta con autenticità, circospezione e commozione. In filigrana la storia della creazione di Israele. Ebrea laica, nata povera in Ucraina, a cui la scuola era stata negata, sposata e separata, madre di due figli che cresce da sola, divisa tra gli affetti privati e gli impegni pubblici, politici, chiamata dal destino a condurre una lotta che non ammette debolezze. In una sfera riservata agli uomini, si impose con i grandi della storia: da Kennedy a Paolo VI.
Dovevo essere molto piccola, tre anni e mezzo o quattro al massimo – così cominciano i ricordi del futuro primo ministro d’Israele -. Abitavamo allora in una casetta di Kiev, e rammento d’aver sentito parlare di un pogrom che stava per piombarci addosso… Seduta sulla scala, stringevo le mani di una bambina e guardavamo i nostri padri che si affannavano a barricare l’ingresso con assi di legno… Ero spaventata e furiosa nello scoprire che tutto ciò che mio padre poteva fare per difendermi era inchiodare quattro assi in attesa di quei manigoldi. Soprattutto rammento d’aver avuto piena coscienza che questo mi accadeva perché ero ebrea… e che, se si voleva sopravvivere, bisognava darsi da fare di persona. – Golda Meir
Oriana Fallaci, 1972
domenica 28 Gennaio dalle h 19.00
APERITIVO in foyer
food
bicchierini con quinoa, pollo al curry e verdurine cotte sminuzzate
cous cous vegetariano con carote, cumino e prezzemolo tritato
paninetti fatti in casa con salsa di zucca piccante e coriandolo
beverage
acqua minerale naturale e frizzante (1 bottiglia ogni 2 persone)
un calice a testa di vino mevushal bianco o rosso
20€ a persona