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Settimo Senso Moana Pozzi

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Settimo Senso Moana Pozzi

Nel trentennale della morte della iconica pornostar Moana Pozzi, un omaggio a una donna straordinaria, colta, elegante, intelligentemente trasgressiva ed eterna.

Uno spettacolo contro la pornografia dei nostri giorni. Un’esperienza teatrale intensa e provocatoria che invita il pubblico a riflettere sulle complesse sfaccettature della sessualità, del potere e della società contemporanea.

Un monologo spiazzante, sospeso tra realtà e leggenda, che mette in scena il concetto di verità al di là delle apparenze, al di là di bugie, manipolazioni e distorsioni della realtà di cui si nutre l’immaginario collettivo.

Un testo che tocca i più profondi, ancestrali e arditi sensi che muovono il potere e la violenza dell’essere umano. Una riflessione attorno all’utilizzo dei termini “pornografia” e “osceno”: Per me la vera pornografia è lasciar morire le migranti sui barconi alla deriva, i bambini affamati in Africa o sotto le bombe in Siria. Osceno è il capitalismo immorale.

Con la sua straordinaria interpretazione, Euridice Axen ci restituisce un suggestivo momento di riflessione. La scrittura sferzante, seducente, ironica e avvolgente di Ruggero Cappuccio e la magistrale regia di Nadia Baldi lasciano lo spettatore in una tourbillon di emozioni che solo le grandi storie possono regalare

Il testo di Cappuccio non vuole essere una biografia di Moana: è una riflessione su cosa sia la pornografia.

– Emilia Costantini, Corriere della Sera


Axen-Moana è imprendibile, fagocita come buco nero tutto l’intorno, ti costringe a non staccarle gli occhi di dosso.

– Tommaso Chimenti, RecenSito


Settimo Senso si muove sul concetto di limite, offrendo la conturbante bellezza del corpo di Moana e catturando l’attenzione dall’inizio alla fine.

– Alessia De Antoniis, UR Unfolding