di Luigi Pirandello
libero adattamento di Marco Tullio Giordana e Geppy Gleijeses
regia Marco Tullio Giordana
con Geppy Gleijeses
e con la partecipazione di Marilù Prati e con Nicola Di Pinto,
Roberta Lucca, Giada Lorusso, totò Onnis, Ciro Capano, Francesco Cordella
Teo Guarini, Davide Montalbano, Francesca Iasi
scenografia e luci Gianni Carluccio
costumi Chiara Donato
musiche Andrea Rocca
aiuto regia Davide Montalbano
produzione Gitiesse Artisti Riuniti diretta da Geppy Gleijeses / Fondazione Teatro della Toscana /United Artist
L’uomo, creduto e poi fintosi morto, una volta “risuscitato” si accorge di non poter essere riammesso in società e in famiglia, perché ritenuto morto davvero. Disonestà e purezza, vita e morte regnano nel grande caleidoscopio della certezza sociale, che suggella come sicuro quello che non esiste e come inesistente quello che vive.
Pirandello esplora i temi dell’identità, della libertà e del destino, offrendo una riflessione profonda sulla natura umana e sulla ricerca di sé.