«Nooo, dare un numero preciso di commenti no. Ecco: sicuramente è tra i miei post che hanno attirato più hater…». E se a dirlo è una che con i social ha costruito mezza carriera (l’altra, «con ambizione di crescita», è a teatro), un’idea dell’impatto comunque salta fuori.
Arianna Porcelli Safonov, scrittrice, stand up comedian, è autrice di monologhi caustici (nel suo gergo, tristocomici) dedicati a mode, costumi, società, assurdità e logorii della vita moderna: spettacoli che fanno staccare mazzi di biglietti e video che raccolgono pacchi di clic sul web. Nata a Roma nel 1982, laureata in Storia del costume, arriva al successo demolendo falsi miti. Uno su tutti: la vita-rurale-così-bio-glamour. Lei che quella vita la fa davvero – lasciata la capitale si è trasferita in un micro paese dell’Oltrepò pavese – ha dato pane al pane nel bestseller «Fottuta campagna». Da poco ospite al Castello Sforzesco di Milano, giovedì torna in città ed è di scena ai Bagni Misteriosi. Qualche giorno fa è stata alle prese con il caso del post acchiappa hater. «Tutti a dirmi: non hai capito niente. Veramente a non aver capito è chi ha pensato che il mio fosse un attacco. Amici: era una dichiarazione d’amore!».