Opera lirica in un frigorifero ispirata a Il vascello fantasma di Richard Wagner
di e con Antonio Panzuto
regia Alessandro Tognon
oggetti e scena Antonio Panzuto
montaggio video Raffaella Rivi
luci Gianugo Fabris
collaborazione alla scenografia Alberto Nonnato
organizzazione Fabio Ridolfi
produzione Antonio Panzuto
Una storia in cui, in un andirivieni tra realtà e mondo onirico, si perdono le relazioni tra lo spazio e il tempo.
Il protagonista di notte non riesce a dormire. Entra in una cucina minuscola. La luna alla finestra assorbe tutti i suoi pensieri: il mondo gira e rigira nella sua testa. Apre il frigorifero e sente delle voci, come se qualcuno fosse rinchiuso al suo interno. A volte basta un pensiero, un segno e tutto trasfigura.
Piccole marionette e ballerini cantano nelle bottiglie del latte e nella ghiacciaia si consuma una scena de La Bohème, con il pubblico seduto nei palchi illuminati tra il burro e il formaggio mentre l’orchestra si prepara a suonare, accordando gli strumenti, nascosta nel cassetto della frutta. Non resta che tuffarsi letteralmente nel frigorifero a inseguire le proprie visioni tra animali, vascelli, sirene, cantanti e personaggi da fiera che si muovono incantati sulle musiche d’opera de Il vascello fantasma di Wagner, della Carmen di Bizet e delle entusiasmanti musiche di Rossini.
Tutto può succedere, anche in una cucina come le nostre, dove ogni oggetto svolge pigramente la propria attività da sempre e dove un frigorifero esegue con pazienza infinita il suo gelido compito.
Antonio Panzuto