BBAGNI MISTERIOSI: domenica 15 e lunedì 16 Giugno chiusura straordinaria. Balneazione e aperitivo sospesi.
BAGNI MISTERIOSI: domenica 15 e lunedì 16 Giugno chiusura straordinaria.
Controlla i biglietti e gli abbonamenti acquistati
Restiamo in contatto
Iscriviti alla newsletter per rimanere aggiornato sulle attività del Parenti e ricevere offerte e promozioni
a cura di Associazione Pier Lombardo
In un mondo che cerca risposte alla frammentazione e all’individualismo, questa rassegna si pone come una riscoperta del messaggio di Gesù nella sua dimensione più umana e universale. Attraverso quattro prospettive chiave – l’identità umana di Gesù, il suo rapporto con le donne e i bambini, e il significato della morte per la vita – ogni incontro offrirà un approfondimento su aspetti essenziali della sua eredità spirituale e umana.
Enzo Bianchi, attraverso i vangeli sinottici e il Vangelo di Giovanni, esplora il rapporto di Gesù con le donne incontrate durante la sua vita, raccontando storie emblematiche come quelle della donna curva, della samaritana, dell’adultera e dell’apostola degli apostoli. In un tempo in cui le donne erano relegate a ruoli marginali, il Rabbi porta la novità rivoluzionaria del Vangelo, offrendo un messaggio di dignità e uguaglianza, invitandole a rialzarsi e vivere con piena consapevolezza. Questi episodi rivelano come il suo magistero possa ancora oggi ispirare una convivenza più armoniosa e riconciliata tra diversità.
Chi era davvero, nella sua fisicità di carne, sangue e muscoli, quell’uomo che duemila anni fa percorse le strade polverose della Galilea e della Giudea, parlando alle folle, guarendo i malati e annunciando un messaggio di speranza rivoluzionario? Quale volto umano, fatto di passioni, paure e coraggio, si nasconde dietro il profilo spirituale che i secoli hanno tramandato? Interrogando le fonti storiche, i testi sacri e le ricerche più recenti, Corrado Augias affronta queste domande con un approccio lucido e affascinato, cercando di svelare chi fosse il Gesù storico, l’uomo di Nazareth, che non solo attraversò il suo tempo, ma lo cambiò in modo irrevocabile.
Le frasi di Gesù nel Nuovo Testamento appaiono segnate da un senso di apertura e novità dirompente. «Lasciate stare i bambini e non impedite loro di venire da me, perché il Regno dei Cieli è di chi è come loro; chiunque riceve uno di questi piccoli fanciulli nel nome mio, riceve me; ecco, i figli sono un dono che viene dal Signore; come frecce nelle mani di un prode, così sono i figli della giovinezza». Questi sono messaggi che danno entusiasmo a chi è impegnato sul campo a favore dei diritti dei bambini o semplicemente a quelle mamme e a quei papà che sentono un bisogno di adesione profonda al mondo infantile. Partendo da un’analisi storica della condizione dei bambini al tempo di Cristo, Daniele Novara mette in luce l’afflato innovativo e rivoluzionario del messaggio di Gesù, capace di riconoscere nell’infanzia una dimensione di spiritualità pura e innocente. La provocazione di Gesù, cosa smuoveva più di duemila anni fa? E cosa può smuovere oggi?
L’esperienza del morire è inevitabile, inaggirabile anche per Gesù, che ne sperimenta la disperazione e l’angoscia in ogni fibra del corpo. E tuttavia il Vangelo ci mostra anche che non tocca alla morte dire l’ultima parola, che qualcosa può sottrarsi al suo potere e restare intatto: è la resurrezione, la vita che torna in vita dopo essersi donata, a dare scacco alla morte. E il sepolcro, rimasto ora vuoto, fa dell’assenza di Gesù la più radicale delle presenze, un magnetismo d’amore che, mentre ci attrae, ci proietta oltre. Oltre la nostra paura di vivere.
Le recite sono terminate. Clicca qui per i prossimi spettacoli in scena al Parenti.
Sala Grande