regia e drammaturgia Luana Gramegna
scene, costumi, luci, pupazzi, marionette Francesco Givone
musiche originali e paesaggio sonoro Stefano Ciardi
attrice e cura del progetto Enrica Zampetti
produzione Zaches Teatro e Straligut Teatro
con il sostegno della Regione Toscana
Premio nazionale di teatro ragazzi “Emanuele Luzzati” 2024
Ai margini di uno spazio scenico misterioso e suggestivo, grandi e piccini seguono le vicende di una bizzarra ricercatrice, ispirata alla figura dell’appassionata naturalista, avventuriera e pittrice Maria Sibylla Merian.
Armata di pinzette e torcia, Sibylla indaga, studia e cataloga insetti, piante, presenze che trova nel bosco e attraverso i quali dà vita a fiabe di lunga tradizione che si intrecciano con la propria personale esperienza. Grazie alla forza immaginifica del teatro di figura (ombre, marionette, pupazzi) e a un suggestivo universo vocale e sonoro, prende vita poco a poco la fiaba di Cappuccetto Rosso dando spazio al riverbero archetipico e simbolico che la storia detiene.
La più bella esperienza che possiamo avere è il misterioso. È l’emozione fondamentale che sta alla culla della vera arte e della vera scienza. Chiunque non lo conosca e non possa più meravigliarsi è come morto
e i suoi occhi sono ciechi.
– Albert Einstein
Zaches crea un piccolo luogo misterioso, un bosco, attraverso semplicissimi accorgimenti, dove le foglie la fanno da padrone, nascondendo mondi inaspettati. […] Per narrare una vicenda che vuole andare al di là delle versioni di Perrault e Grimm, per riverberare tutti i significati immaginifici e simbolici che la storia detiene in funzione indagatrice dei meandri di ogni essere umano.
– Mario Bianchi, eolo-ragazzi.it