Presentazione del libro
Io sono lei. Storia della mia transizione (ed. NN)
di Lucy Sante, con la traduzione di Anna Mioni
Ero una creatura trasformata che stava cercando di adattarsi a una nuova gravità specifica, muovendosi un po’ a scatti nell’aria che ora era rarefatta. All’inizio del 2021 Lucy Sante invia a una stretta cerchia di amici una mail dirompente: a sessantasette anni sta per affrontare la transizione di genere.
A lungo Sante si è sentito fuori posto: figlio unico di genitori cattolici e operai, nato in Belgio, emigra da piccolo con la famiglia negli Stati Uniti, per poi trasferirsi a New York e frequentare la scena artistica e culturale dei primi anni Settanta. Stringe amicizia con figure leggendarie: da Nan Goldin a Jean-Michel Basquiat, da Jim Jarmusch a Paul Auster e Martin Scorsese, che si ispirerà alla sua opera per realizzare Gangs of New York. Nel momento in cui Sante riconosce la sua vera identità di genere, repressa per oltre sessant’anni, la rivelazione scuote il suo essere dalle fondamenta, e con disarmante onestà ripercorre i momenti in cui questa coscienza sotterranea ha segnato la sua vita, dalle scelte esistenziali all’osservazione del mondo, fino al momento in cui ha preteso la luce.
Brillante, ironica, profonda, Lucy Sante ci consegna il racconto di una vita, la sua: un passato a inseguire il sogno della verità artistica eludendo la verità della propria identità di donna; e la promessa di un futuro da abitare come persona finalmente integra.
Catherine Lacey