dal romanzo di John Steinbeck
ideazione e voce Massimo Popolizio
adattamento Emanuele Trevi
musiche eseguite dal vivo da Giovanni Lo Cascio
suono Alessandro Saviozzi
luci Carlo Pediani
assistente alla regia Giacomo Bisordi
creazioni video Igor Renzetti e Lorenzo Bruno
produzione Compagnia Umberto Orsini / Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Nell’estate del 1936, John Steinbeck parte per una missione: raccontare le condizioni dei braccianti costretti a migrare dal cuore spaccato degli Stati Uniti verso la California. Tre anni dopo scrive Furore, in cui cronaca, politica e umanità si fondono in una narrazione che brucia.
Non è solo letteratura: è un grido epico che ha cambiato per sempre il nostro sguardo sulla giustizia sociale, sulla dignità degli sconfitti. La più grande epopea degli ultimi.
Massimo Popolizio dà corpo e voce al Narratore steinbeckiano e lo fa con il rigore e la passione di un racconto civile che ancora oggi ci interroga: è possibile restare umani quando tutto intorno frana?
Accanto a lui, il percussionista Giovanni Lo Cascio disegna dal vivo un paesaggio sonoro vibrante e tellurico, un controcanto che esalta il senso di giustizia e la passione per la verità del narratore, ma anche la profonda e inesauribile dignità del popolo migrante.