dal romanzo di Michela Murgia edito da Giulio Einaudi Editore
drammaturgia Carlotta Corradi
con Anna Della Rosa
regia Veronica Cruciani
scene Antonio Belardi
costumi Anna Coluccia
luci Gianni Staropoli e Raffaella Vitiello
suono Hubert Westkemper
musiche a cura di John Cascone
video Lorenzo Letizia
assistente alla regia Mario Scandale
foto di scena Marina Alessi
produzione Giorgio Andriani, Antonino Pirillo, Veronica Cruciani
produzione Compagnia Veronica Cruciani, Teatro Donizetti di Bergamo, TPE – Teatro Piemonte Eurpopa, CrAnPi
con il contributo di Regione Lazio – Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili – Area Spettacolo dal Vivo
Tratto da uno dei più bei romanzi di Michela Murgia, vincitore del Premio Campiello 2010 e uno dei libri più letti in Italia negli ultimi anni, lo spettacolo di Veronica Cruciani è un intenso monologo in prima persona di Maria, figlia di Tzia Bonaria Urrai, l’accabadora di Soreni. Più che un monologo lo spettacolo è un dialogo tra sé e un’altra parte di sé, tra una figlia e il suo genitore interiore.
La protagonista, interpretata dall’attrice pluripremiata Anna Della Rosa, torna dal “continente” dov’era fuggita per cambiare vita e per sfuggire alla verità sulla sua madre adottiva: Tzia Bonaria è un’accabadora, aiuta le persone in fin di vita a morire. Al suo ritorno a Soreni, Maria è, ormai,una donna o vorrebbe esserlo ma la permanenza sul letto di morte della Tzia mette in dubbio tutte le sue certezze, genera nuovi sentimenti, riporta a galla vecchi ricordi, permettendole di capire il sentimento di “umanità che si nasconde dietro a quel gesto che si colloca nella zona grigia tra l’omicidio e la compassione”.