progetto Luca Ravenna, Giuseppe Sapienza e Raphael Tobia Vogel
con Francesco De Carlo, Carmine Del Grosso, Daniela Delle Foglie, Nicolò Falcone, Edoardo Ferrario, Francesco Frasca, Michela Giraud, Stefano Gorno, Renato Minutolo, Giuseppe Sapienza, Saverio Raimondo, Stefano Rapone, Luca Ravenna, David Shushan, Daniele Tinti
Nella Stand Up il comico è solo di fronte al suo pubblico: l’obiettivo è far ridere, ritmicamente, senza il sussidio di parrucche, travestimenti, solo il microfono, storie e battute originali.
C’è qualcosa di romantico nella solitudine del comico sul palco, qualcosa che ricorda quella del torero nell’arena.
Uno dei primi stand up comedian ante litteram è stato lo stesso Mark Twain, «il padre della letteratura americana» come definito da William Faulkner. Twain infatti, unanimemente considerato il più grande umorista del suo tempo, aveva intrapreso un tour mondiale di conferenze comiche.
I più prestigiosi rappresentanti di questo genere in America sono stati Woody Allen, Robin Williams, George Carlin e Louis C.K. In Italia Dario Fo, Roberto Benigni, Daniele Luttazzi, persino lo stesso Fiorello, si possono considerare tra gli altri i precursori di questo stile che sta riscuotendo un grande interesse anche nelle grandi città italiane.
Di cosa parla un comico? Delle stesse cose di cui parla un drammaturgo.
Cosi come dallo ying nasce lo yang, così dal dramma nasce il comico, dalla ricerca del sacro la voglia di dissacrare, dalla disperazione la vitalità.
Durante ciascuno degli appuntamenti previsti in calendario, tre comici si alterneranno sul palco, proponendo ogni volta materiale diverso, fresco e attuale.
A Milano la Stand Up Comedy ha cominciato a proliferare sui palchi dello Sloan Square, della Santeria, del Cicco Simonetta.
Anche un punto di riferimento culturale quale il Teatro Franco Parenti ha deciso di aprirsi ai nuovi freschi e irriverenti comedians e di rispondere ad un sempre maggiore seguito della Stand Up Comedy in Italia.