condotto da Sara Bertelà
Recitare è “vivere in maniera vera all’interno di circostanze immaginarie” cioè condurre un’azione sul palcoscenico a partire da un impulso emotivo: senza intervento della ragione, senza il freno del giudizio, senza temere di mettere in gioco anche l’aspetto più autentico di sé.
Per poterlo fare l’attrice Sara Bertelà propone un seminario di avvicinamento alla recitazione per imparare a far vivere un personaggio attingendo all’immaginazione e al proprio pozzo emozionale, quello che si arricchisce ogni giorno delle esperienze personali, dei racconti altrui, di tutto ciò che vediamo e leggiamo, ascoltiamo, mangiamo, respiriamo, dimentichiamo.
Dopo più di trent’anni di teatro Sara Bertelà sceglie di trasmettere il suo percorso di allenamento alle emozioni a un gruppo ristretto di persone che siano appassionate o anche solo curiose di scoprire come far risuonare dentro di sé parole teatrali.
11 febbraio alle ore 12, incontro di presentazione (da prenotare via mail a corsi@teatrofrancoparenti.it)
Sara Bertelà, diplomata alla Scuola del Teatro Stabile di Genova, dove debutta, ancora allieva, ne La buona Moglie di Goldoni per la regia di Marco Sciaccaluga.
Giovanissima lavora, tra gli altri, con Giorgio Albertazzi, Massimo Castri, Benno Besson, Gianfranco De Bosio, Sergio Fantoni, Gabriele Lavia. Ricorrenti nel suo percorso: Valerio Binasco, Carlo Cecchi, Cristina Pezzoli, Fausto Paravidino, Filippo Dini, Danilo Macrì, Paola Donati, Andrée Ruth Shammah.
E poi Cristina Comencini, Marco Bernardi, Beppe Rosso, Roberto Tarasco. Diversi i ruoli in tv (Cotti e Mangiati con Flavio Insinna e Provaci ancora prof.) e al cinema (come Il mio miglior nemico di Carlo Verdone e Un bacio di Ivan Cotroneo). E diversi sono anche i premi: dal Premio Duse all’ETI Oscar del Teatro al Premio della Critica.