di Massimo Sgorbani
regia Andrée Ruth Shammah
con Ivana Monti e Mario Sala
scene Elena Martucci
luci Marcello Jazzetti
assistente alla regia Benedetta Frigerio
direttore di scena Alberto Accalai
macchinisti Tommaso Serra e Francesco Calbi
tecnico luci Lorenzo Giuggioli
sarta Nunzia Lazzaro
produzione Teatro Franco Parenti
Lo spettacolo è stato rappresentato in dittico con un altro testo di Massimo Sgorbani, Dove ci porta questo treno blue e veloce con Sabrina Colle, regia Andrée Ruth Shammah.
Dal 9 al 27 Maggio 2007 in scena nella sede temporanea di via Cadolini, all’interno della rassegna L’emozione della complessità.
Lo spettacolo indaga senza veli quella sottile ma potente rete di relazioni nate e cresciute nel tessuto famigliare, fili sottili ma intricati e terribilmente resistenti che costruiscono identità spesso deviate sotto il pretesto dell’inconsapevolezza. Ma è anche la denuncia del devastante impatto delle immagini mediatiche, che con la loro forza insinuante corrodono emotività e comportamenti. Tra le quattro parenti domestiche, la regia di Andrée Ruth Shammah conduce le straordinarie interpretazioni di Ivana Monti e Mario Sala in una confessione incrociata che mette a nudo una madre delusa che dialoga e recrimina con il marito morto, percepito fra i canali del televisore, e un figlio, problematico e “strano”, violetnato dai segni-segnali della comnicazione di massa e prigioniero del suo immaginario.