Archivio / Cinema

Dark night

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Dark night

Nel cuore della provincia americana, le vite di sei estranei confluiscono in un cinema dove sta per avvenire una strage.

Acclamato al Sundance Film Festival e al Festival di Venezia, e liberamente ispirato ai tragici eventi di Aurora, Colorado, dove nel 2012 un ragazzo aprì il fuoco su diversi spettatori in un cinema durante la proiezione de IL CAVALIERE OSCURO (da cui il gioco di parole del titolo, in cui il cavaliere oscuro diventa una notte oscura), il film di Tim Sutton è in realtà quanto di più lirico, intimo e raffinato si possa immaginare. Gli eventi di Aurora sono infatti il pretesto per realizzare un ritratto, sottilmente inquietante, della provincia americana, e il film si trasforma ben presto in una splendida riflessione sull’alienazione contemporanea in una società priva di un baricentro culturale e affettivo, ed ossessionata della cultura delle armi.

Un uso magistrale delle inquadrature, del suono e della musica: esteticamente eccelso e di grandissimo impatto. Solenne.
Indiewire
Sutton guarda a Van Sant (difficile che non venga in mente lo splendido «Elephant»), ma il suo tocco è personale e il risultato sorprendente.
Il Sole 24 Ore

Al termine della proiezione interverrà via skype il regista Tim Sutton.