Dietro il faraonico moniker di Egyptrixx si nasconde il produttore elettronico David Psutka, proveniente da Toronto.
Il suo percorso musicale è molto incline a fascinazioni e trasfigurazioni tanto è vero che sono diversi i progetti su cui lavora contemporaneamente, da solista come Egyptrixx e più recentemente Ceramic TL e in duo come Hiawatha e Anamai.
Fresco di pubblicazione con il suo nuovo e secondo album ‘Pure, Beyond Reproch’, uscito per l’etichetta Halocline Trance, di cui è proprietario e promotore, l’artista esplora e rielabora in atmosfere cangianti personali suggestioni che spaziano dalla house all’ambient, dal metal al noise. Tale costante ricerca di stili differenti attesta una poliedricità propria di una complessa forma geometrica solida, fatta di elementi fragili, superfici riflettenti ed ipnotiche.
Sul finire degli anni ottanta l’ormai affermato cineasta Peter Greenaway, alle prese con un’ostica sceneggiatura per un thriller tragicomico, ebbe un’idea folgorante osservando quei quaderni per bambini in cui si colora un disegno riempiendo le caselle numerate con diversi colori. Inscenò così una semplice trama in un enigma ad incastri, composto da una grande quantità di elementi simbolici ed estetici cari all’artista, dove nell’opera appaiono in maniera più o meno evidente o celata, tutta una serie di numeri in ordine crescente come se vi fosse in atto una sorta di conteggio, introdotto all’inizio del film da una bambina che, mentre salta la corda, conta e nomina le stelle, fermandosi a cento.
Nella sontuosa sede dei Bagni Misteriosi l’artista canadese creerà una caleidoscopica scansione temporale incorniciata dal ritmo tranquillo della superficie liquida della piscina, tramite collisioni percussive e sonorità granulari ci catturerà in un incantesimo geometrico e plastico capace di farci vagare attoniti ed in equilibrio attorno al perimetro della vasca.