Archivio / Danza

In girum imus nocte et consumimur igni

Andiamo in giro la notte e siamo consumati dal fuoco

Archivio / Danza

In girum imus nocte et consumimur igni

Andiamo in giro la notte e siamo consumati dal fuoco

Uno scabro bianco e nero e una musica ipnotica sono l’ambiente nel quale si inanellano le micro narrazioni di questo peripatetico spettacolo notturno a cavallo fra cinema, danza e teatro. Un’unica azione che si dipana in differenti modi e che racconta il continuo movimento a vuoto dell’essere umano.

Illuminato dalla fredda luce di un video proiettore che scandisce spazi, tempi e geometrie, il nero profondo dei costumi rende diafani i personaggi e li proietta in un passato senza tempo abitato da un’umanità allo sbando che avanza e si dibatte con una gestualità brusca, emotiva e scomposta, oltre lo sfinimento; mentre il ritmo martellante trasporta poco a poco in una dimensione ipnotica e genera un’ empatia quasi fisica con la fatica degli interpreti.

(...) un capolavoro della danza.

Rodolfo di Gianmarco - La Repubblica

(...) un meraviglioso dispositivo scenico.

Giuseppe Distefano - Il Sole24ORE

Una volta terminato, si è certi di aver vissuto
e condiviso qualche cosa di prezioso (...).
Le vibrazioni restano in circolo.

Marta Olivieri - Artnois.it