YURI ANCARANI, Ricordi per moderni
I Bagni Misteriosi del Teatro Franco Parenti ospitano VIDEO SOUND ART FESTIVAL – Edizione Speciale con l’installazione video dell’opera Ricordi per Moderni di Yuri Ancarani.
In Ricordi per moderni, una serie di 13 cortometraggi, l’artista propone un ritratto molto originale di Ravenna e della Romagna in circa 60 minuti di filmato; documenta i cambiamenti e i fenomeni che hanno interessato questi territori negli ultimi decenni, tra immigrazione, industria del petrolchimico e paesaggi ancestrali, mostrando della sua terra natale ciò che non si vede ma che sappiamo bene esistere.
Il sapore documentaristico immerge lo spettatore in atmosfere dense di suggestioni oniriche e narrative, restituendo un’esperienza di viaggio che ci porta in un percorso esplorativo verso un ignoto e ambiguo paesaggio umano e geografico. Emerge un’importante relazione simbolica tra ambiente naturale e spazio industriale, ossessioni e rituali ancestrali, passaggi densi di carica erotica e disarmante solitudine. Nella filmografia di Ancarani l’invisibile si manifesta sotto forma di desiderio, alimentando così l’aspettativa dell’accadere, l’incontrollabilità delle situazioni in un’atmosfera pervasa di confortanti presenze come quelle riferibili alla vacanziera e gaudente riviera romagnola.
Questo sguardo deve molto alle pagine “musicali” che Pier Vittorio Tondelli ha dedicato alla riviera e proprio da queste pagine possiamo cercare quel senso di disperato languido desiderio che si posa su uomini e cose.
“Per circa 10 anni ho raccontato, ad episodi, i cambiamenti e le contraddizioni del mio territorio utilizzando semplicemente il medium più vicino a me, il video.” Y.A
VIDEO SOUND ART FESTIVAL – Edizione Speciale
Dal 25 maggio presso la storica Fonderia Artistica Battaglia presenterà le esposizioni degli artisti Ugo La Pietra e Bibi Yamamoto e un programma di Talk e Lecture.
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Yuri Ancarani
Yuri Ancarani è nato a Ravenna nel 1973. Attualmente vive e lavora a Milano. E’ un video artista e filmmaker. Le sue opere nascono da una continua commistione fra cinema documentario e arte contemporanea, e sono il risultato di una ricerca spesso tesa a esplorare regioni poco visibili del quotidiano, realtà in cui l’artista si addentra in prima persona. I suoi lavori sono stati presentati in numerose istituzioni nazionali e internazionali, tra cui – la Biennale di Venezia a cura di Massimiliano Gioni (2012); MAXXI (finalista del Premio MAXXI 2015); Museo Marino Marini, Firenze; Galleria ZERO…, Milano; R. Solomon Guggenheim Museum, New York; Hammer Museum, Los Angeles; Cinema Eye Honors, Museum of Moving Image (New York, USA), Prague Biennal 5 (Praga).