Dramma di pensiero in tre atti
scritto e diretto da Lucia Calamaro
con Riccardo Goretti, Alice Redini, Simona Senzacqua
assistenza alla regia Camilla Brison
scene e costumi Lucia Calamaro
contributi pitturali Marina Haas
direzione tecnica: Loïc Hamelin
accompagnamento e distribuzione internazionale: Francesca Corona
produzione Sardegna Teatro, Teatro Stabile dell’Umbria, Teatro di Roma
coproduzione Festival d’Automne à Paris / Odéon-Théâtre de l’Europe
in collaborazione con La Chartreuse – Centre national des écritures du spectacle
e il sostegno di Angelo Mai e PAV
Rivelazione drammaturgica con L’Origine del mondo confermata in Diario del tempo, Lucia Calamaro torna al Parenti con il suo nuovo spettacolo La vita ferma: uno spazio mentale dove s’inscena uno squarcio di vita di tre vivi qualunque – padre, madre, figlia – attraverso l’ incidente e la perdita.
È un dramma. Un dramma sincero, potente, vicino. Preso di faccia. Si tende a delegare il dramma a realtà lontane, sfumate, intraviste in televisione o sui social. Invece il dramma ci vive costantemente accanto. C’è il lutto, il ricordo, il baratro del non-senso.
In un tempo in cui il pathos è diventato osceno, la scrittura teatrale di Lucia Calamaro riesce a incarnare la morte e il senso di quello che siamo stati, frammenti di realtà altrimenti destinati all’oblio.
Ed è un dramma “di pensiero”. Anche se si ride. E si ride spesso.
Renato Palazzi – Il Sole 24Ore