1972 - 2022 Cinquant’anni del Parenti
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Teatro

Some Girl(s)

Le recite sono terminate. Clicca qui per i prossimi spettacoli in scena al Parenti.


29 Marzo - 2 Aprile 2017

Sala AcomeA

Scena in cui il protagonista discute con una sua ex findazata disperata
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di Neil LaBute
con Gabriele Russo
Valentina Acca, Bianca Nappi, Roberta Spagnuolo, Martina Galletta
regia Marcello Cotugno

produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini

Espiare i propri errori incontrando le ex.
Un ritratto emblematico di questa nostra società liquida, senza responsabilità né certezze.
Marcello Cotugno porta in scena Some girl(s), titolo che gioca sulla alternanza tra singolare e plurale; some girl, una qualsiasi ragazza, some girls, alcune ragazze.
Americano, classe ’63, LaBute è da sempre affezionato alle tematiche del confronto tra i sessi.
In una camera d’albergo, Guy, prima di sposarsi, decide di incontrare le sue ex fidanzate per chiarire gli inevitabili “non detti” che accompagnano i fallimenti delle relazioni sentimentali e poter affrontare il matrimonio, dopo essersi riguadagnato, grazie a dei confronti “sinceri”, una sorta di “verginità sentimentale”.
La sensazione è che la psicanalisi sia presente incessantemente all’interno del testo e che il letto diventi divano freudiano in cui la sessualità, descritta, citata e praticata, sia componente essenziale. L’uomo che vuole analizzare il dolore lasciato nei cuori delle sue ex non vuole espiare le sue colpe: le induce, bensì, al dolore rinnovato affinché dipendano sempre e per sempre da lui. Si alternano così in scena con il protagonista quattro donne, quattro mondi femminili, (la fidanzata, l’amante, la vamp e il grande amore) sui quali cade uno sguardo lucido e intenerito come nei film di Rohmer. E come nel cinema di Rohmer, la recitazione ha il registro di un naturalismo quasi documentario con incastri e tempi meccanici e perfetti.
Il protagonista maschile, mai cresciuto, è invece una sorta di Candide dell’amore; esce da ogni incontro indenne e pronto a ricominciare, vivendo attimi di verità che lo lasciano uguale a se stesso.
Un ritratto emblematico di questa nostra società liquida, senza responsabilità né certezze. La modernità dei personaggi è ribadita anche dalla medialità dei mezzi utilizzati: un quinto episodio infatti sarà visibile dagli spettatori on-line.

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