Lectio Magistralis
di Salvatore Natoli
In occasione della pubblicazione del saggio Il rischio di fidarsi, edito da Il Mulino.
Fidarsi è una necessità e un bisogno. Non fidarsi equivarrebbe a ritrarsi dal mondo, tra ansia e sospetto. Siamo, da un lato, naturalmente disposti a dare fiducia perché abbiamo sperimentato la sicurezza delle cure materne, ma dall’altro non possiamo nasconderci che fidarsi è sempre un rischio. Qual è allora la condotta da adottare? La fiducia è propria dei legami affettivi, è in questo ambito che ne testiamo quotidianamente la necessità e la presenza; ma la si può anche avere nelle istituzioni, che rendono possibili patti di lealtà tra gli individui. Infine, la si può riporre in una potenza altra – Dio – in ragione della promessa di salvezza e beatitudine. Il libro esplora le molte modulazioni della fiducia e, liquidando la facile spontaneità buonista, mostra come il detto comune “fidarsi è bene e non fidarsi è meglio” sia privo di senso perché presuppone un’impossibile autosufficienza. Fiducia è, nell’interpretazione dell’autore, prima di tutto generosità.
Salvatore Natoli ha insegnato Filosofia teoretica nell’Università degli studi di Milano-Bicocca e Storia delle idee nell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.