Incontro con Andrea Camilleri
per presentare Esercizi di memoria (Rizzoli)
Dialoga con l’autore Lella Costa
Intervengono Alessandro Gottardo e Guido Scarabottolo
Letture di Manuela Mandracchia
Poi a novant’anni arriva il buio. E così come non era terrorizzato dalla pagina bianca, il maestro Andrea Camilleri combatte anche l’oscurità della cecità e inizia a dettare. La sua produzione letteraria non ne risente e trova, nell’oralità, un nuovo modo per raccontare le sue storie. Ma se forte era la sua disciplina prima, lo è ancora di più oggi che può contare esclusivamente sulla sua memoria. E quindi occorre tenerla in esercizio: osservare nei minimi dettagli i ricordi, rappresentarsi nella mente le scene da raccontare, quelle da ricordare, quelle da immaginare. Quelle pubblicate oggi in Esercizi di memoria sono, come dice lui, i compiti per l’estate: 23 storie dettate in 23 giorni, che Andrea Camilleri racconterà dal palcoscenico del Teatro Parenti.