Archivio / Incontri e Libri

L’Italia che verrà

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L’Italia che verrà

Un’idea di futuro per l’Italia
Cambiare si può e si deve
con Romando Prodi

giovedì 26 Ottobre h 18:00

Romano Prodi dialoga con Daniele Checchi

Intervengono gli studenti dell’Università degli studi di Milano.

Il profilo delle nostre società è stato profondamente modificato dall’impatto della tecnologia, della finanza e della globalizzazione, ma ci siamo dimenticati dell’uguaglianza. La crescita senza uguaglianza è una trappola che ha reso le nostre società più ingiuste. Per disegnare un futuro migliore dobbiamo restituire valore e peso al lavoro.

Fare il Punto
Fact-checking vs bufale
con Paolo Pagliaro

martedì 14 Novembre h 18:00

Paolo Pagliaro dialoga con Alessandra Tedesco

Intervengono gli studenti della Scuola di giornalismo Walter Tobagi dell’Università degli studi di Milano.

Colonizzato dai social network, il terreno dell’informazione è minato da “post verità”. Contano più le emozioni dei fatti, più le suggestioni che i pensieri. Più lo storytelling che le storie reali. E dunque più le bugie che il racconto veritiero dei fatti. È un virus che infetta l’informazione, la rete, la politica e l’etica pubblica. Ma arginare e sconfiggere questa deriva si può.

Energia e clima
Smascherare il grande inganno
con Alberto Clô

martedì 21 Novembre h 18:00

Alberto Clô dialoga con Luigi De Paoli

Intervengono gli studenti dell’Università Bocconi di Milano.

Parlare e dibattere di energia è divenuto quasi impossibile in un continuo e logorante scontro tra opposte fazione ove le reciproche demonizzazioni fanno aggio su ogni sereno confronto. Frammenti di verità sono combinati con una retorica fuorviante. L’accordo di Parigi: solo parole al vento? La transizione energetica è solo questione di soldi? Società zero-carbon? Un dialogo oltre i luoghi comuni.

Odio in rete
e non solo
con Chiara Saraceno

martedì 19 Dicembre h 18:00

Chiara Saraceno dialoga con Roberta Sassatelli

Intervengono gli studenti dell’Università degli Studi di Milano.

Le forme dell’intolleranza e dell’odio nella comunicazione pubblica e privata sono ormai un fenomeno dilagante. Come scrive Tullio De Mauro «Anche nell’odio le parole non sono tutto, ma anche l’odio non sa fare a meno delle parole. Di queste parole dell’odio e dell’intolleranza il catalogo può essere forse istruttivo ma a tratti è ripugnante». Siamo di fronte ad un problema serio, che deve essere trattato con una strategia di contenimento e di contrasto, magari pensata insieme ai ragazzi e alle ragazze che spesso sono tra le principali vittime di questo odio.