una creazione di Davide Carnevali
con Fabrizio Martorelli, Silvia Giulia Mendola, Alberto Onofrietti
e la partecipazione di Caterina Capparucci / Angiolina Teresa Ruota
costumi Simona Dondoni | luci Silvia Giulia Mendola
video e suono Luca Plumitallo e Alberto Onofrietti
assistenza alla regia Giovanni Ortoleva
consulenza alla scenografia Katarina Stancic
consulenza alla drammaturgia Arianna Bianchi
produzione esecutiva Francesca Di Mauro
produzione Teatro Franco Parenti
Davide Carnevali, uno dei drammaturghi più interessanti nel panorama italiano ed europeo contemporaneo, indaga la psicopedagogia dell’infanzia e la sua relazione con il marketing chiamando in causa Bertolt Brecht, Walter Benjamin e Charles Fourier. E lo fa a suo modo, con ironia, per smascherare l’artificiosità della realtà.
Si parla delle favole, delle filastrocche, dei cartoni animati, non più nati da sfoghi di fantasia, ma da un calcolo artificioso che impone mode e gusti. Si tratta, in definitiva, di mettere in mostra – e, soprattutto, in ridicolo – i meccanismi di costruzione delle narrazioni e il modo in cui esse sono utilizzate per manipolare il comportamento del bambino, determinando il suo ruolo come produttore e consumatore nell’economia di mercato.