di Anna Ziegler
con Lucia Mascino, Filippo Dini, e con (in ordine alfabetico) Giulio Della Monica, Dario Iubatti, Alessandro Tedeschi, Paolo Zuccari
scene Laura Benzi
costumi Andrea Viotti
luci Pasquale Mari
musica Arturo Annecchino
ideazione e Realizzazione video Claudio Cianfoni
dramaturg Nicoletta Robello Bracciforti
regia Filippo Dini
Produzione TEATRO ELISEO
Questo è uno spettacolo che racconta una grande scoperta scientifica e, soprattutto, una grande donna, una donna meravigliosa e detestabile, una persona limpida e contraddittoria, ambiziosa e vigliacca, insomma una donna fuori dalle umane catalogazioni e impossibile da raccontare: Rosalind Franklin.
Lucia Mascino, conosciuta e amata dal nostro pubblico negli spettacoli di Filippo Timi (Favola, Amleto, Il Don Giovanni) e protagonista dell’ultimo film di Francesca Comencini Amori che non sanno stare al mondo, dà corpo a questa figura femminile difficile e caparbia. Ambientata tra il ‘51 e il ‘53, la pièce racconta gli anni cruciali della vita della Franklin, quando, chiamata al King’s College di Londra per studiare le molecole del Dna, per prima nella storia riuscì a scattarne un’immagine, la celebre Fotografia 51, rivelando al mondo l’esistenza della doppia elica. Un’intuizione che avrebbe fatto passare la Franklin alla storia e che invece le fu rubata dall’ambizioso collega di Cambridge, James Watson, insieme a Francis Crick, premiato con il Nobel nove anni più tardi, quando ormai Rosalind era prematuramente scomparsa per un cancro alle ovaie, a soli 37 anni, proprio per l’eccessiva esposizione ai Raggi X.