concept, regia e coreografia
Francesca Pennini
musiche originali Francesco Antonioni
azione e creazione Simone Arganini, Margherita Elliot, Carolina Fanti, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Francesca Pennini, Stefano Sardi, Vilma Trevisan
violino Marlène Prodigo
percussioni Riccardo Guidarini
co-produzione CollettivO CineticO
Théatre de Liége Torinodanza Festival, Festival MITO, CANGO Cantieri Goldonetta Firenze
Un progetto Teatro Franco Parenti e Triennale Teatro dell’Arte.
Un balletto, fatto a pezzi, anzi smontato e rimontato e infine rinato. E come le silfidi quando si nutrono delle carcasse, Francesca Pennini trae nuova linfa vitale dalla “morte” di quella danza classica codificata come rigida e immutabile. Il corpo liberato esplode in un trionfo motorio che sembra non avere fine, per uno spettacolo ricco di intelligente humour e dal risultato adrenalinico. La musica di Francesco Antonioni dialoga con le partiture fluide di Chopin in un botta e risposta percussivo e ritmico eseguito dal vivo.
Sul palcoscenico non c’è tregua: potenza dinamica, presenza e vigore fisici, veemenza pulsante e contagiosa, sensualità applicata con classe a una raffinata tecnica. Francesca Pennini e i suoi danzatori conquistano gli spettatori con un’esibizione impeccabile nella coreografia.