Incontro con Pietro Ichino, Alberto Melloni e Leo Muscato
Coordina Massimo Bernardini
L’incontro – coordinato dal giornalista televisivo Massimo Bernardini – mira ad approfondire la figura di Don Lorenzo Milani a partire da chi ha avuto modo di conoscerne più da vicino il pensiero, l’opera e la vita. Alberto Melloni, infatti, ha curato l’opera omnia del priore di Barbiana edita dai Meridiani Mondadori mentre Pietro Ichino ha avuto modo di frequentarlo di persona negli anni della sua giovinezza rimanendo molto segnato dal suo insegnamento. Il suo ultimo libro, La casa nella pineta, ripercorre l’affresco di un’epoca in soggettiva partendo proprio dalla potenza del personale incontro con Don Milani, destinato ad influenzare le sue scelte di vita.
Alberto Melloni è professore ordinario di Storia del Cristianesimo presso l’università di Modena-Reggio Emilia, segretario della Fondazione Giovanni XXIII per gli Studi Religiosi, titolare della Cattedra Unesco sulpluralismo religioso e la pace dell’Università di Bologna e membro dell’Accademia dei Lincei. Vincitore del Premio Capri per la Storia, del Puskin e del Premio Nitti, ha all’attivo numerose pubblicazioni tra cui oltre 400 articoli scientifici e libri di ricerca e di storia della religione. Tra le ultime opere si ricordano Luther. A Christian between Reforms and Modernity. 1517-2017 (Berlino, De Gruyter 2017); Benedetto XV. Giacomo della Chiesa nel mondo dell’inutile strage (Bologna, il Mulino, 2017); I Presidenti della Repubblica. Il Capo dello Stato e il Quirinale nella storia della democrazia italiana (il Mulino Bologna, 2018). Editorialista per il Corriere della Sera e la Repubblica, nel 2017 ha firmato la curatela dell’opera omnia di Don Milani dal titolo Tutte le opere edita dai Meridiani Mondadori.
Pietro Ichino, è professore ordinario di diritto del lavoro all’Università Statale di Milano. È stato dirigente sindacale della Fiom-Cgil responsabile del Coordinamento servizi legali della Camera del Lavoro di Milano, giornalista pubblicista dal 1970, editorialista del Corriere della Sera dal 1997 al 2008, avvocato dal 1975, deputato nel Parlamento italiano nelle file del Pci nell’ottava legislatura (1979-83) e senatore dal 2008 al 2018. Nel 2009 gli è stato assegnato l’Oscar del Riformista per il miglior parlamentare dell’anno. Ha scritto numerosi libri in materia di lavoro e di diritto, tra i quali Il lavoro e il mercato (1996, premio Scanno 1997), A che cosa serve il sindacato? (2005), I nullafacenti (2006), Inchiesta sul lavoro (2011), Il lavoro ritrovato (2015). Il suo ultimo libro, La casa nella pineta (Giunti, 2018) è invece una sorta di storia dell’Italia della seconda metà del XX secolo “in soggettiva”, nella quale assume una importanza centrale l’incontro con don Lorenzo Milani e i suoi allievi.
Leo Muscato è regista e drammaturgo con all’attivo oltre 50 regie fra opere di prosa e di lirica. Durante gli anni di università entra a far parte della compagnia di Luigi De Filippo e recita negli spettacoli Non è vero ma ci credo, Quaranta ma non li dimostra, e La lettera di Mammà. Successivamente si diploma in regia alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi e in quegli anni mette in scena i suoi primi spettacoli, orientando i suoi interessi verso la drammaturgia contemporanea. Dal 2005 al 2008 è Direttore Artistico della Compagnia LeArt’-Teatro di Grottammare (AP), con la quale realizza il progetto Ri-Scritture, tre drammaturgie originali da Cechov, Ibsen e Shakespeare. Nel 2007 l’Associazione Nazionale dei Critici Teatrali gli assegna il Premio della Critica come Miglior regista di prosa. Nel 2013 l’Associazione Nazionale dei Critici Musicali gli assegna il Premio Abbiaticome Miglior regista d’opera della stagione 2012. Nel 2016 vince l’International Opera Awards – Opera Star (Oscar della Lirica) come Miglior Regista. Vangelo Secondo Lorenzo è la sua 28° regia di cui firma anche la drammaturgia insieme a Laura Perini.
Massimo Bernardini è giornalista, autore e conduttore radio televisivo di numerosi programmi andati in onda sulle maggiori emittenti italiane come Rai3, Raieducational, Canale5 e Sat2000. Dopo aver collaborato con Avvenire, Famiglia Cristiana e Radiocorriere Tv in veste di critico musicale, dagli anni ’80 inizia a lavorare a Radio Rai per poi passare alla televisione. Ha ideato e condotto per Rai1 programmi come Speciale Dylan, il Papa a Bologna per il Congresso eucaristico nel settembre ‘97; Millennium, notte di capodanno del 2000 e Radici e tradimenti.
Ha collaborato fin dalla fondazione con l’emittente satellitare cattolica Sat 2000 – oggi Tv 2000 –per la quale ha co-ideato e condotto la prima serie de Il Grande Talk: 30 puntate dedicate ai talk show italiani. Nel 2002, in coproduzione fra Sat 2000 e Raieducational, ha curato lo speciale Le vie dell’amicizia – Riccardo Muti e il Ravenna Festival a New York. Per Raitre ha invece co-ideato e condotto lo speciale Si può vivere così, dedicato agli 80 anni di don Luigi Giussani e una lunga intervista-testamento a Giorgio Gaber. È inoltre produttore, ideatore e conduttore del reportage Riccardo Muti, un ritratto, proposto su Raitre nella serie La storia siamo noi di Giovanni Minoli.
Nella stagione 2005/2006 nasce Tv Talk, programma molto seguito tutt’ora in onda su Rai3. Dal 2013 al 2016 firma e conduce Il Tempo e la Storia, il programma quotidiano di approfondimento storico prodotto da Rai Cultura e messo in onda da Rai3 e da RaiStoria. Dal 2017 conduce per Rai5 il programma musicale Nessun dorma.